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R Recensione

9/10

Grey's Anatomy (ABC Studios, 2005)

Drammatico
recensione di Series Anatomy

Meredith Grey ed i suoi colleghi, ambiziosi specializzandi di chirurgia, affrontano il loro primo giorno di lavoro presso il Seattle Grace Hospital e da quel momento le loro vite sono fatte di determinazione, improbabili casi medici da risolvere e, soprattutto, amicizie ed amori nei corridoi dell’ospedale. Ed è proprio al primo giorno di lavoro che Meredith rivede l'uomo con cui ha avuto un'avventura la notte prima: pare proprio che sia il suo nuovo capo.

Con un titolo che richiama ed omaggia il famoso manuale di anatomia “Gray’s Antomy”, la serie prende il nome da Meredith Grey (Ellen Pompeo), presentata come protagonista ma che divide equamente lo schermo con i suoi colleghi, in uno show dall’impostazione corale con moltissimi personaggi, che vanno e vengono durante gli anni; inizialmente un medical drama, incentrato sui casi clinici incontrati settimana dopo settimana, la serie ha lentamente spostato la sua attenzione sui protagonisti e sulle loro relazioni interpersonali, lasciando i pazienti a fare da sfondo e da spalla a queste vicende, che il pubblico ha da subito trovato più coinvolgenti.

Questa impostazione è ciò che ha permesso ai personaggi di Grey’s Anatomy di affrontare evoluzioni caratteriali molto profonde: la Meredith Grey della prima stagione non avrebbe mai nemmeno immaginato di poter diventare ciò che è diventata dieci anni dopo, e lo stesso si può dire per molti altri, a partire dalla sua migliore amica Cristina Yang (Sandra Oh). Altro elemento chiave della serie è la devozione dei fan, che le ha consentito di raggiungere ed oltrepassare il traguardo della decima stagione, con l’undicesima in onda a partire dall’autunno 2014: nonostante gli ascolti fisiologicamente calati nel corso del tempo (soprattutto durante la settima e l’ottava stagione), Grey’s Anatomy può sempre contare su una larga fetta di fedelissimi, come dimostra la media di circa 9 milioni di telespettatori a settimana raggiunta nel 2014. Questa sua longevità rende possibile un’analisi dettagliata e approfondita di ogni personaggio, dedicando periodicamente più tempo ad alcuni e meno ad altri, decisione necessaria quando si ha a che fare con un cast così numeroso: e quindi, se all’inizio tutto ruota intorno alla relazione tra Meredith e Derek Shepherd (Patrick Dempsey), una volta che la loro tormentata storia d’amore trova un equilibrio ecco che loro restano sullo sfondo mentre passano in primo piano, uno alla volta, tutti gli altri.

Il punto di forza di Grey’s Anatomy è soprattutto, quello di trattare dal punto di vista di un chirurgo, sempre usato come metafora della vita in generale, temi universali: dai cuori spezzati ai tradimenti, dall’amicizia (forse mai in televisione è stata descritta così bene) al lutto, passando da matrimoni, ambizioni e delusioni professionali e chi più ne ha più ne metta. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su una protagonista all’apparenza così poco amabile, “dark and twisty” come lei stessa si definisce, che a tratti sembra non avere nemmeno voglia di vivere: eppure la narrazione ci ha fatto scoprire che oltre quello c’era di più e, crescendo con i personaggi per anni, nelle puntate di Grey’s Anatomy si respira ormai clima di casa e famiglia: in questo sta il più grande talento di Shonda Rhimes, nel far sentire lo spettatore ben più di uno spettatore, quasi come fosse coinvolto in prima persona nelle vicende dell’ospedale di Seattle.

 

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