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R Recensione

6/10

Divorce (HBO, 2016)

Commedia
recensione di Claudia

Frances DuFresne e il marito Robert, dopo una festa disastrosa dalla comune amica Diane, scoprono di non amarsi più e di voler divorziare. L'epifania nasce soprattutto da lei, che ha un amante da tempo con cui vorrebbe fare "il grande passo". Ma l'uomo è men che non-interessato, quindi Frances torna a casa. A quel punto, scoperto l'arcano, è il mite Robert a non voler più "restare" nel matrimonio. Inizia quindi una lotta tra due tra conti da separare, figli da gestire e serpenti da dislocare.Intanto gli amici stanno a guardare e fanno del loro meglio per aiutare.Diciamo.

Divorce non potendo contare su una sceneggiatura innovativa, si affida alle interpretazioni dei suoi attori, i migliori dei quali vanno trovati assolutamente tra i comprimari. Non che Haden Church o La Parker non siano discreti, ma lui è ancora nel mood Sideways (e come dargli torto? Fu candidato all'oscar per quel film) e lei è totalmente, al 100%, Carrie di Sex And The City.

Infatti guardare Divorce è come guardare uno strambo seguito di SATC in cui Carrie sia ora sposata con un costruttore, con due figli, non più a New York ma in provincia. Anche le sue amiche ricalcano buffamente le varie Miranda e Samantha -manca, in effetti, Charlotte, non sia mai che ricompaia all'improvviso. Insieme a Big.

Lo script è deboluccio e si vede essere totalmente più divertente "nelle intenzioni" -cioè su carta- che nell'esecutio. Le poche scene compiutamente comiche vengono allungate e ripetute, possono durare anche svariati minuti. Un'altro difetto sono le storylines già viste e riviste e i cambi repentini di umore e addirttura di carattere dei protagonisti, Robert in particolare, che finsce il primo episodio promettendo una tremenda vendetta a Frances e che nel succesivo capitolo sembra aver dimenticato del tutto il proposito, proposito che in effetti é una finestra su quello che doveva essere l'indirizzo originario della serie (probabilmente meno grottesco di com'è poi stato) .

I segmenti di vita di Frances e Robert sono al massimo sketch e al minimo dei riempi-bucchi, eppure la commedia non è nemica dell'introspezione, anzi, è forse il suo humus naturale.In questa guerra dei roses senza guerra è impossibile prendere un "side": sono entrambi effimeri allo stesso modo, sfuggenti, incolori. Devono rappresentare TUTTE le coppie del mondo, pur non rappresentandone, alla fine, nessuna, visto il loro calore freddo (e il lavoro di lei, all'ottava puntata, è ancora un mistero tutankamesco: lavora tutto il giorno, ma per chi? Sta per aprire una sua galleria, ma fino ad'ora, presso chi o per chi ha lavorato? Che orari fa?).

Improbabile anche la loro amicizia con dei mega milionari, ma quello già potrebbe avere i suoi perchè (e poi Molly Shannon/Diane è bravissima)

Lasciare fuori i figli dai litigi e dalla situazioni è forse un idea buona e realistica. Ma è palese che é una  "tutela" per poterli poi sfruttare alla grande in futuro -e questo é un principio che vale anche per le amiche, fin'ora viste sempre con un bicchiere in mano a un party e poco più. Divorce, visto il tema, a orologeria deve sfruttare al massimo la sua poca benzina e c'è da dire che lo fa bene.

Per tornare invece ai nei, uno dei più plateali è che Frances e Robert sembrano in una fase di distacco che ha più a che fare con il non conoscersi che con un logorio del rapporto. Ad esempio, in uno degli ultimi episodi Frances scopre gli affari malconci di Robert, che però risalgono essenzialmente a quando erano ancora sposati. E non ne sa nulla.

Non sa nenche esattamente che lavoro faccia, o che ha investito soldi messi da parte per i figli per un progetto rischioso-di cui, again, la moglie non sa niente

O in una scena in chiesa, lei lo sente cantare un canto a memoria rimane stupita. Eppure, anche se non frequentanti la chiesa assiduamente, almeno un'anno prima, per la stessa identica messa di Natale, doveva aver visto una scena del genere.

Insomma da questa e altre scene si pressupone che Divorce abbia il suo asso nella manica nel far "conoscere i due proprio ora che divorziano" e che forse divorzio non ci sarà, dipende tutto da quanto continuerà la serie, anche perchè, in effetti, risulta difficile capire come un idea di carta velina come "le varie fasi di un divorzio" tra i due possa essere stata "greenlighted" dalla Hbo, per altro da una showrunner misconosciuta (anche se alla produzione c'è Sarah Jessica Parker, ed allora qualcosina si intuisce).

Più di tanti altri prodotti, Divorce é un'occassione sprecata, ma più di tanti altri, può recuperare benissimo. Bellissima la colonna sonora

 

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