R Recensione

7/10

Wet Woman in the Wind regia di Akihiko Shiota

Erotico
recensione di Maria Parisi

La solitudine di un commediografo interrotta dall'arrivo di una donna vorace.

 

Tra l’omaggio e il rifacimento del genere Roman Porno che ha reso maestri i cineasti giapponesi negli anni ’70.

Un ex commediografo di successo, Kosuke (Nagaoka Tasuku), si rifugia dalla frenesia di Tokio e dal sesso femminile in una catapecchia in una foresta, lontano dal mondo e da tutti eccetto un amico elettricista, alla ricerca del vero amore, e il proprietario di una caffetteria che sta buttando all’aria il proprio matrimonio.

Un giorno Kosuke incontra in una strana circostanza  la bella Shiori  (Mamiya Shiori), che manifesta subito il suo interesse per lui, ma non viene corrisposta. Sarà l’inizio di una guerra tra i sessi, in una sorta di “Bisbetica domata” all’inverso, dove l’arma è l’arte seduttiva più esplicita. I ruoli si alternano, si scambiano (chi comanda chi? Chi influenza chi?), in un continuo rimando al mondo della recitazione.

 Come hanno affermato il cast e regista prima della proiezione al Festival di Locarno si tratta una fiaba per adulti dai tratti tipicamente giapponesi, forse non pienamente riuscita ma talmente leggera, assurda e innamorata della vita da non poter che risultare piacevole.

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