simone coacci

Nato in punta al gomito (ANKON) piantato nelle costole del mare Adriatico. Laureato in storia del cinema al DAMS di Bologna. Scrittore per disperazione, poeta per necessità (nel caso aveste una decina d'euro da buttare nel cesso, la mia prima raccolta "La madre di tutti i vizi", Ed. Prospettiva Cultura, è in vendita su Unilibro, Internetbookshop ecc. ecc., oltre che in libreria. D'inverno, non si mai, fa sempre comodo avere qualcosa tra le mani per ravvivare il fuoco nel caminetto.), sceneggiatore per empatia, regista se proprio non trovo di meglio da fare. Demone dostoevskijano pervertito dal Divin Marchese, in ogni caso, godo molto di più nell'ubriacarmi, oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare. Sono un licantropo, misogino, misantropo, mi sputi dal terrazzo quando vedi che m'arrampico; è la musica l'unico antidoto che permette al mio Hyde di continuare a nascondersi.

"Perchè mai Dio lascerebbe morire un bambino? Insomma...un bambino americano"

(Bart Simpson)

"Non preoccupatevi della perfezione, non riuscirete mai a raggiungerla"

(Salvador Dalì)

"Ficcatevelo nel culo il vostro aereo!"

(Salvador Allende)

"E la mia mano scivola fra le cosce della moglie di John Finn"

(Nick Cave)

"Sono io l'uomo nero che turbava i sogni quando li facevo" (Frankie Hi Nrg)