N News // 12/07/2015

[CSI-Eventi] I primi saranno gli ultimi

I primi saranno gli ultimi

No, nessuna intenzione di ribaltare uno di più sovversivi passaggi del Vangelo. È soltanto il titolo di un progetto, un documentario sugli ultimi testimoni della guerra di Spagna. 

"Ma perché ce ne sono ancora vivi?" ci chiedono tutti. "Sì" è la risposta, "noi ne abbiamo trovati tre". Si chiamano Vicente e Joseph Almudever e Antoine Pinol, hanno rispettivamente 96, 98 e 100 anni e sono tra gli ultimi, non più di una decina, che restano sparsi nel mondo. Vivono nei pressi di Tolosa e li incontreremo tra l'11 e il 13 luglio.

Quindi sono gli ultimi, ma sono anche stati i primi. A un certo punto ci siamo resi conto che i tre uomini, quasi centenari, che stavamo per andare ad incontrare erano stati tra i primi ad entrare nel conflitto della Guerra civile spagnola. Lo hanno fatto da giovanissimi, come volontari, sempre in prima fila. La loro sfrontatezza nell'affrontare la morte non avrebbe fatto presagire una vita così lunga e, invece, sono ancora qui. Sono gli ultimi testimoni diretti dei combattenti volontari di quella guerra spietata che tra il 1936 e il 1939 ha anticipato la II guerra mondiale e l'aggressione fascista al resto del mondo.

Per noi, autori di questo documentario, incontrarli è un modo di metterci al cospetto della grande storia, di ascoltare da voce umana di testimoni diretti i ricordi di uno dei momenti più tragici e nobili allo stesso tempo, della recente storia mondiale. Migliaia di uomini e donne hanno lasciato le loro case da ogni parte del mondo per andare a combattere per un ideale, per la libertà, per la giustizia sociale, contro l'oscurantismo fascista e clericale. E' anche un modo per interrogarci sul valore umano di quel gesto, sul senso che prende una vita quando si è disposti a perderla per un'idea di società.

Ma non è finita qui. Durante le nostre ricerche abbiamo scoperto un'altra storia straordinaria. A Napoli vive ancora una coppia, fratello e sorella, Ada e Aurelio Grossi, protagonisti di una storia ai limiti dell'incredibile. La loro famiglia, socialista, emigra, per sfuggire alla repressione da Napoli alla volta dell'Argentina e da qui, allo scoppio della guerra spagnola, verso la Spagna. Il padre,  Carmine Cesare Grossi, e la figlia Ada mettono su una radio, "Radio Spagna Libera", che si rivolge sia ai combattenti sia agli ascoltatori del resto d'Europa per sensibilizzarli alla causa repubblicana. I figli, Aurelio e Renato, combattono nell'Esercito Popolare, la madre, Maria Olandese, lavora a supporto dello sforzo bellico. Di questa famiglia si erano perse le tracce ma qualche anno fa uno storico, Giuseppe Aragno, li ha ritrovati nella loro città natale, dove avevano fatto ritorno dopo la guerra. Ada e Aurelio, sebbene in cattive condizioni di salute, sono ancora vivi, noi li andremo a trovare per ascoltare la loro storia.

Di questo progetto lasceremo i nostri appunti su un blog di viaggio

https://iprimisarannogliultimi.wordpress.com

che aggiorneremo in tempo reale. E' un viaggio difficile, in cui proveremo a superare le difficoltà tecniche dell'autoproduzione, in cui dovremo saper confrontarci con i nostri interlocutori per poter portare a casa una buona storia da raccontarvi. Perché crediamo che loro ce l'abbiano una buona storia da regalarci,qualcosa di straordinario e unico, che speriamo di restituirvi nel migliore dei modi.

gli autori

Mauro Manna e Pasquale D'Aiello

Il documentario è una coproduzione CSIhttp://www.csi-project.org

 

-- 

-- 

sito dell'associazione: http://www.csi-project.org

pagina su myspace: http://www.myspace.com/csi_project

info: csi@csi-project.org

C Commenti