N News // 22/03/2017

27° FCAAAL_Programmazione giovedì 23 marzo

27° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina

“WHERE FUTURE BEATS”

Milano 19  – 26 marzo 2017

www.festivalcinemaafricano.org

Continua la programmazione della 27° edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. Alle ore 16.30 all'Auditorium San Fedele si replicano il corto Ailleurs di Ramzi Othman NaciriLive from Dhaka di  Abdullah Mohammad Saad. Alle 19, per il Concorso Lungometraggi, è la volta di El Amparo di Rober Calzadilla, i cui protagonisti, due pescatori sopravvissuti a una sparatoria, vengono accusati dall’esercito venezuelano di essere guerriglieri. Alle 21 sarà proiettato Félicité, di Alain Gomis, alla presenza del regista, in competizione nel Concorso Lungometraggi. Il film, Orso d’Oro alla Berlinale 2017, racconta le vicende di Félicité, una donna che si guadagna da vivere cantando in un bar di Kinshasa, messa a dura prova dall’incidente che colpisce il figlio.Allo Spazio Oberdan si replicano tre film del concorso Extr’A: alle 14.30 Terceiro Andar di Luciana Fina e alle 16 Il canto delle onde di Karim Benhadj e, alla stessa ora, Strane straniere di Elisa Amoroso. Alle 18 è prevista la proiezione speciale a ingresso gratuito di The Silk Road of Marco Polo, in collaborazione con il Kazakh Research Institute of Culture e con il Comune di Milano. E ancora, alle 19.30 sarà la volta L’étoile d’Alger di Rachid Benhadj nella sezione Flash, su un giovane musicista che sogna di diventare il Michael Jackson algerino, nonostante le minacce degli integralisti musulmani. Si conclude alle 21.30 con Echoes di Gabriele Cipolla (concorso Extr’A) che racconta la situazione dei campi profughi, in particolare il giorno precedente lo sgombero del campo di Eko Station nel nord della Grecia.  Alle 20.30 si rinnova l’appuntamento con la sezione Democrazie Inquiete presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, seguito dalla proiezione in anteprima italiana di Much Ado About Nothing di Alejandro Fernandez Almendras, che narra la storia di un ragazzo che diventa ingiustamente il capro espiatorio di un incidente commesso dal figlio di un senatore. Serata Blues al Festival Off: dalle 22 si terrà il concerto a ingresso libero della Bikutsi & Blues Band presso Vinile Milano (Via Tadino 17), tra musica tipica camerunense, blues e altre sonorità. Al Festival Center, invece, è prevista alle 17 la proiezione del documentario No place like home - ritornare per cominciare alla presenza degli autori Anna Pozzi e Bruno Zanzottera. Alle 18 la consueta Ora del tècon Alain Gomis (Félicité), Othman Naciri (Ailleurs), Luciana Fina (Terceiro Andar), Berni Goldblat (Wallay) e Ndaye Abdou Khadir (Un enfant perdu). Si prosegue con il workshop L’Africa incontra il Giappone dalle 18 alle 18.30 e con Conversazioni Fashion Fusion. Dalle 19, happy hour al bAAAr del Festival.

Luoghi e date della manifestazione

La manifestazione si svolgerà a Milano dal 19 al 26 marzo 2017

Auditorium San Fedele / Spazio Oberdan / Spazio Polifunzionale Fondazione Giangiacomo Feltrinelli  / Cinema Palestrina CineWanted / CineMagénta63 - Institut Français Milano / Festival Center, Casello Ovest di Porta Venezia - Casa del pane

Dal 1991 il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina è l’unico festival in Italia – e uno dei 3 in  Europa dedicato alle cinematografie e culture dall’Africa, Asia e America Latina. Il Festival è organizzato e promosso dall’Associazione Centro Orientamento Educativo – COE, una ong che dal 1959 promuove progetti di cooperazione culturale nei 3 continenti, con particolare attenzione alla promozione di arte e cultura. Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina è socio fondatore di Milano Film Network (MFN), la rete che unisce l'esperienza e le risorse dei sette festival di cinema milanesi.

Per ogni ulteriore informazione

COE - Centro Orientamento Educativo, tel. 02 6696258

www.festivalcinemaafricano.org // www.coeweb.org

email: festival@coeweb.org 

Ufficio Stampa

Studio Sottocorno - Lorena Borghi

con la collaborazione di Alessandra De Paoli e Irene Magrì

C Commenti