V Video

R Recensione

8/10

Radice Quadrata di Tre regia di Lorenzo Bianchini

Horror
recensione di Federico Sesia

Tre pluri-ripetenti i compagni di classe di un liceo udinese decidono di avventurarsi di notte all’interno della scuola per correggere le loro disastrose verifiche di matematica onde evitare l’ennesima bocciatura. Avranno modo di scoprire che il loro consiglio docenti non è propriamente quello che si aspettavano e quali orrendi segreti si celano nei bui e interminabili sotterranei della scuola.

Questo film a parer mio vanta due peculiarità: il fatto che la qualità della pellicola che non venga minimamente scalfita dal suo essere stata girata con pochi mezzi (si tratta infatti di un horror che sa dosare con grande abilità la tensione e la suspence in un efficace crescendo) e il fatto che sia quasi interamente in lingua friulana. Forse quest’ultimo punto potrà apparire ai lettori estranei al contesto del Tagliamento e delle Alpi Giuliane uno svantaggio, considerata la difficoltà oggettiva nel comprendere il marilenghe, ma è una problematica che si può facilmente superare impostando i sottotitoli in italiano. Inoltre vorrei a tal riguardo far riflettere sull’importanza di un cinema che possa farsi portatore della difesa delle minoranze linguistiche attraverso l’utilizzo di un idioma locale nel contesto di in un film che è alla portata di tutti, esclusi forse coloro che si impressionano troppo facilmente. 

Lodevole anche il fatto che il regista Lorenzo Bianchini abbia limitato l’uso di scene splatter o eccessivamente violente che avrebbero solo guastato l’aleggiante atmosfera onirica condita dalla suspance. Dello stesso autore vi segnalo anche Custodes Bestiae (2004, solo in parte in friulano) e il più recente Occhi (2010), che tuttavia non ho ancora avuto modo di visionare.

V Voti

Nessuno ha ancora votato questo film. Fallo tu per primo!

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.