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9/10

Dracula di Bram Stoker regia di Francis Ford Coppola

Horror
recensione di Gabriele Repaci

1462: Dopo la caduta di Costantinopoli i turchi dilagano in Europa attaccando la Romania e minacciando tutto il mondo cristiano. Dalla Transilvania si leva un cavaliere del Sacro Ordine del Dragone conosciuto come Draculia (Gary Oldman). Scontratosi con gli uomini del Sultano egli vince la battaglia impedendo loro di avanzare in Occidente. Per vendetta i turchi lanciano una freccia nel castello di Dracula con un messaggio recante la falsa notizia della sua morte e la moglie Elisabetta (Winona Ryder) per la disperazione si getta nel fiume. Allora Dracula per odio contro Dio e i suoi ministri rinnega Cristo e diventa un Vampiro. Nel 1897, ben 435 anni dopo l'accaduto, l'avvocato Jonathan Harker, (Keanu Reeves) in seguito all'impazzimento dell'agente immobiliare Renfield (Tom Waits), decide di recarsi a Passo Borgo in Transilvania, presso il castello del Conte, per fargli concludere un affare riguardante alcune proprietà immobiliari a Londra. In breve tempo Harker scopre che Dracula è un Vampiro e che esercita il suo potere su tre donne lascive. Egli dunque viene tenuto prigioniero affinché non divulghi il terribile segreto del conte. Nel frattempo Dracula parte in nave per l'Inghilterra, rinchiuso in una cassa riempita di terra del suo paese natale. Giunto a Londra egli fa la conoscenza di Wilhelmina “Mina” Murray (Winona Ryder), la fidanzata di Harker nella quale rivede la reincarnazione della sua amata sposa Elisabetta. Dopo aver vampirizzato Lucy Westenra (Sadie Frost), la migliore amica di Mina, egli cercherà di fare lo stesso con lei. Ma l'amore per ella gli impedirà di trasformarla in una dannata. Giunti in Romania, Dracula chiederà a Mina di dargli per sempre la pace eterna e questa allora gli infilzerà un pugnale nel cuore e gli taglierà la testa.

Nessuno avrebbe mai pensato che si sarebbe potuto eguagliare il successo del Dracula del 1931 di Tod Browning con Bela Lugosi. Già ci avevano provato in molti come Terence Fisher con il suo Dracula il Vampiro (1958) o Frank Langella con Dracula (1979) ma nessuno di loro aveva raggiunto il suo intento. Solo Francis Ford Coppola è riuscito in questa ardua impresa merito soprattutto di Gary Oldman la cui interpretazione straordinaria del Vampiro transilvano è considerata, giustamente, dalla critica semplicemente sublime.

Il Dracula rappresentato dall'attore inglese non è come nel caso del film di Browning o nello stesso romanzo di Stoker un essere di puro male. Prima di abbandonare Cristo e di vendere la sua anima al Demonio egli era un condottiero valoroso, l'unico Principe cristiano in grado di tenere testa alla poderosa armata del sultano turco. E' stata la perdita della sua amata Elisabetta, suicidatasi a causa di un inganno di stampo shakespeariano, a trasformarlo in un mostro, un non-morto costretto a cibarsi del sangue dei vivi per sopravvivere.

Coppola vede in Dracula una sorta di Lucifero, un angelo caduto, in collera con Dio per non aver impedito la morte della sua consorte.

Tuttavia la sua parte umana non è del tutto andata perduta e ciò lo dimostra la sua riluttanza nel voler trasformare Elisabetta/Mina (Winona Ryder) in una dannata come lui. Ed è proprio l'amore per ella che alla fine sarà la sua redenzione.

Più che un horror quello del regista de Il Padrino sembra un'affascinante storia d'amore a tinte gotiche.

Una nota di merito va ad Anthony Hopkins che aggiunge un tocco di classe alla pellicola. Bravo anche Keanu Reeves nel ruolo di Jonathan Harker.

Da segnalare sono anche i costumi della giapponese Eiko Ishioka premiati con l'Oscar così come il montaggio degli effetti sonori e il trucco.

Possiamo affermare senza timore di smentita che Dracula di Bram Stoker di Francis Coppola è un autentico capolavoro del cinema (non solo horror) destinato giustamente ad essere ricordato negli anni a venire.

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