V Video

R Recensione

6/10

Le Week-End regia di Roger Michell

Drammatico
recensione di Fabio Secchi Frau

I Burrows sono una coppia sposata da tantissimo tempo e piena di tensione. Malgrado questo, per celebrare il loro 30° anniversario di matrimonio, i due si imbarcano in un viaggio verso la città che ha ospitato la loro luna di miele, Parigi, sperando di rivivere le stesse emozioni ma, le cose non vanno come previsto.

   I film d’amore a volte sono un grido di disperazione e hanno pochi bagliori di passione.

  Le Weekend di Roger Michell appartiene a questo gruppo.

  Rende omaggio alle numerose coppie di anziani, quelle che sono ancora innamorate, che si sono sposate in anni che iniziavano con il 19… e che sembrano appena unite in matrimonio, esaltando il giusto tanto di romanticismo necessario perché la storia vada avanti e continui a essere una fusione di due corpi e due anime, anche lì dove i corpi vanno verso la decadenza e le anime sono piene di rancore, rabbia e sensi di colpa.

  Un film da guardare con attenzione e che segue una coppia inglese (Jim Broadbent e Lindsay Duncan perfettamente nella parte) volata a Parigi per rivivere lo splendore di una fantasia dimenticata e i piacevoli echi di Bande à part di Godard.  Ma tutto quello che hanno intorno, ogni piccolo problema, ogni riflessione, ogni sguardo, ogni parola di troppo, non è altro che carta che potrebbe prendere fuoco e che l’ingegno del sentimento non basta a salvare.

  Una sceneggiatura che è una terra fiorita piena di disprezzo, che raramente offre frescura e riparo ai due protagonisti, sempre lì lì per toccare l’apice del loro scioglimento ma, che poi si ritrovano l’uno nelle braccia dell’altra.

  Ancora una volta un film in cui Parigi non porta la pace, in cui non è quel giocattolino da sogno che tutti si aspettano e qualsiasi cosa mostri a chi la visita è un’occasione per darsi addosso.

V Voti

Nessuno ha ancora votato questo film. Fallo tu per primo!

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.