Pieta regia di Ki-duk Kim
DrammaticoCorea del Sud. Gang-do è un sadico sicario assoldato da un gruppo di usurai per riscuotere i loro debiti. Senza famiglia e senza niente da perdere, il giovane tortura e storpia di debitori i poveri debitori che non riescono a pagare. La sua prospettiva di vita cambia quando gli si presenta in casa una donna che sostiene di essere sua madre. Inizialmente scontroso e violento, col tempo si affeziona a quella figura materna finora assente che nasconde però una tragica verità.
Col suo ultimo film il coreano Kim Ki-Duk ci porta di fronte una realtà sociale contemporanea crudele e spietata. Il titolo infatti trae in inganno. Al suo interno non è presente alcun sentore di pietà: le coscienze sono unicamente mosse e governate dal denaro; tutto si muove in sua funzione e tutto viene sopraffatto da priorità che uccidono e infangano la dignità umana.
Senza pietà è Gang-do quando “violenta” le sue vittime e senza pietà, verso i loro corpi e la loro vita, risultano essere le vittime stesse, disposte a sacrificare una parte di loro per sottomettersi alle leggi del capitalismo. Una pietà che viene sottomessa al sentimento di vendetta e al forte rimorso dell’incredibile finale.
Se la prima parte del film può sembrare leggermente lenta, piatta e ambigua (comunque carica delle consuete forti e destabilizzanti immagini del regista coreano) è perfettamente funzionale alla seconda, che improvvisamente trasforma il film in un inquietante “thriller” psicologico angosciante e feroce.
Cambiando in continuazione tipo di focalizzazione Ki-Duk turba e sbigottisce le coscienze dello spettatore, muovendo nello stesso tempo una feroce critica alla società contemporanea e alla sua ideologia capitalista, usando immagini di una violenza disturbante e una tecnica impeccabile, sospinta da numerose riprese a mano e accompagnate da un montaggio ritmato e deviante e snaturante, come nella scena in cui la donna, interpretata da una superba Cho Min-soo, intona una commovente ninna nanna.
Pieta è un grande film, una superba riflessione che illumina e sconvolge al tempo stesso
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