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7/10

The Secret Scripture regia di Jim Sheridan

Drammatico
recensione di Eva Cabras

Roseanne ha trascorso 50 anni in un ospedale psichiatrico irlandese e sta per essere trasferita in una nuova struttura. La donna si oppone ferocemente al cambiamento, volendo rimanere vicina al luogo in cui, secondo le autorità dell'epoca, uccise il suo bambino appena nato da una relazione sconveniente. Le indagini del suo medico, il dr. Grene, portano alla luce una verità profondamente diversa.

Tratto dal romanzo omonimo di Sebastian Barry, The Secret Scripture è la trasposizione cinematografica dei ricordi di Roseanne, interpretata da Rooney Mara. Una vita di delusione, isolamento e violenti trattamenti medici hanno offuscato il giudizio della donna, che comunque non dimentica lo stravolgimento della verità messa in atto dal disturbato prete cattolico della cittadina dove si rifugiò per sfuggire ai bombardamenti nel 1942. Padre Gaunt si innamora di Roseanne negli anni della Seconda Guerra Mondiale, durante i quali continuava a consumarsi anche il secolare conflitto tra Irlanda filo-britannica e Irlanda del Nord. Intrappolata in una faida che non le appartiene, la giovane protestante Roseanne si innamora del pilota Michael McNulty e di lui rimane incinta. Rifiutato apertamente dalla ragazza, Padre Gaunt fa internare Roseanne in ospedale psichiatrico per ninfomania e conferma l'erronea versione delle autorità secondo cui avrebbe ucciso il proprio bambino subito dopo il parto.

Partendo dal romanzo di Barry, il regista irlandese Jim Sheridan porta al cinema una drammatica e intensa storia di oppressione femminile. Al centro della sua visione cinematografica e del suo interesse come autore c'è il rapporto inscindibile tra una madre e suo figlio, atteso per oltre 50 anni sopportando violenza, disprezzo e accuse ignobili, tra le quali proprio quella di infanticidio. Attraverso la sovrapposizione di piani temporali alternati, The Secret Scripture racconta una storia che è contemporaneamente politica, sociale e romantica, una versione irlandese di Romeo e Giulietta in cui si staglia l'ombra densa della religione. Nel personaggio di Padre Gaunt si condensa tutto il punto di vista di Sheridan, che ha apertamente confessato di aver modificato Gaunt del romanzo per renderlo molto più malvagio e presente nella vita della protagonista, a simboleggiare quanto pesantemente la questione della fede abbia inciso sulle problematiche dell'isola. Sulle spalle di Roseanne grava tutta la pressione della questione femminile: le scritture della donna vengono letteralmente sovrapposte alle Sacre Scritture, nella carissima Bibbia che fu l'unico quaderno a disposizione durante la permanenza nell'ospedale. Ecco che si muove il primo simbolico passo per sovrastare il potere della religione nella questione del femminismo in Irlanda, ma nel passato di Roseanne è ormai incisa la prevaricazione, il peccato originale della bellezza e della determinazione.

Lontana dalle rivendicazioni politiche e dagli intrighi del Clero, Roseanne tenta di ritagliarsi il proprio posto nel mondo, ma in un ambiente che ti demonizza per il solo fatto di essere donna ci si scontra con un solido muro di ostilità, regole e divieti. Secondo Jim Sheridan la storia irlandese è fortemente influenzata in egual misura da politica e identità sessuale, probabilmente in relazione alla fortissima influenza della Chiesa, ma forse non solo. Non meraviglia quindi che la protagonista di The Secret Scripture venga internata con l'accusa di comportamente sessuale promiscuo, per volere di un prete cattolico. Peccato per la veloce e superficiale visione dell'apparato psichiatrico dell'epoca, fermo restando che non fosse il principale punto di interesse del film, che può comunque vantare una notevole fotografia, costumi eccellenti, ottima recitazione e un finale sentimentale che farà sicuramente versare copiose lacrime.

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