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7/10

Una Domenica Notte regia di Giuseppe Marco Albano

Commedia
recensione di A. Graziosi

Vita di Antonio Colucci, che dal sogno di diventare un grande regista passa ad una "maturità" fatta di famiglia e vita di provincia in cui rimane poco spazio per l'ardore di restare nel mondo del cinema.

Dopo il successo di Spaghetti Story ecco un'altra pellicola distribuita nelle sale italiane grazie a Distribuzione Indipendente, ovvero Una Domenica Notte, opera prima del giovane lucano Giuseppe Marco Albano, interpretata e sceneggiata da Antonio Andrisani, che dà un'ottima prova di sé reggendo praticamente il peso di tutto il film sulla sua interpretazione (lo abbiamo visto come prete della radio parrocchiale che intervista Papaleo e la sua band in Basilicata Coast to Coast)

Una Domenica Notte segue il vagabondare del protagonista Antonio Colucci, regista 46enne il cui unico lungometraggio è un horror uscito solo in Home Video in Germania venti anni prima, che si ritrova a fare i conti con la difficoltà di trovare i fondi per realizzare un altro film, anche a basso budget, nella isolata provincia materana in cui è rimasto a vivere in seguito a matrimonio e figlio.

Nonostante i difetti ravvisabili in quasi ogni opera prima, Una Domenica Notte è un film denso di momenti di acuta ironia, sarcasmo, comicità all'italiana e, allo stesso tempo, riflessione e verità sugli ostacoli – che sembrano insormontabili – per chiunque cerchi di fare qualcosa di artistico leggermente diverso dal solito e dall'ovvio, in un posto in cui i film non si è soliti farli ma aspettare passivamente che piovano dal cielo: Matera è infatti la patria per eccellenza della grandi produzioni, soprattutto americane, che vengono a girare film sulla natività, come è stato per La Passione di Cristo di Mel Gibson e per molti altri. Gli spassosi piccoli inserti alla Ciprì e Maresco con gli anziani che mostrano compiaciuti le foto delle loro comparsate nei film religiosi stanno a significare proprio questo e tra l'altro sono praticamente tutti originali, veri abitanti del posto, senza interventi di copione.

Il protagonista si imbatterà in una carrellata di personaggi variegata, equivoca, un po' folle e grottesca che produrrà in lui sensazioni e sogni di un surrealismo che supera di netto gli scenari di genere horror da lui tanto agognati, tra questi in particolare spicca per bravura e classe Ernesto Mahiuex, reso noto dal perturbante personaggio del nano de L'Imbalsamatore di Matteo Garrone.

Nonostante alcuni cali di tensione nei momenti a tema familiare dramedy che fanno notare la recitazione affettata di parte del cast femminile e nonostante il budget risulti parecchio sovrastimato rispetto al livello tecnico (in confronto con altre opere indipendenti ed esordienti dal budget molto inferiore), Una Domenica Notte è nel complesso ben scritto, divertente, sincero. Da notare la presenza nella colonna sonora dell'omonimo brano di Brunori Sas.

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