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7/10

Arianna regia di Billy Wilder

Commedia
recensione di Andrea Brunelli

Claude Chavasse (Maurice Chevalier) è un investigatore privato specializzato in storie di corna ed è alle calcagna di un famoso playboy americano, Frank Flannagan (Gary Cooper). Informando il cornuto di turno si fa sentire dalla figlia Arianna (Audrey Hepburn) che, preoccupata dagli intenti omicidi del marito babbeo, si precipita al Ritz per evitare la tragica sorte al bel miliardario…

Sebbene non sia il miglior film di Billy Wilder, Love in the afternoon (il titolo originale si riferisce all’orario in cui si incontrano i protagonisti) è una commedia romantica che ancora oggi fa struggere il cuore a tante appartenenti al gentil sesso, vuoi per la bella storia d’amore, vuoi per il fascino incredibile che emana Audrey Hepburn: la sua eleganza, la sua bellezza di porcellana, il suo viso così espressivo, dallo sguardo così intenso, fanno sognare le donne di tutte le generazioni, che si identificano e ammirano la splendida attrice inglese e non sono per nulla invidiose di cotanto splendore. Noi maschietti, invece, possiamo solo che rimanere a bocca aperta di fronte a una così splendida visione, ben lontana dai modelli di bellezza che vogliono far apparire le donne come dei canotti, gonfi e modificati in maniera innaturale.

Il film si caratterizza per lo svolgimento sempre ironico e comico, nessuno come Billy Wilder riusciva a scrivere commedie così zeppe di gag sempre garbate e intelligenti. La presenza dei quattro musicisti tzigani che suonano sempre il valzer “Fascino” (che in realtà è un motivetto italiano di Marchetti, Malombra, accusato di portar scalogna. Gli studios comprarono i diritti della melodia e cambiarono il titolo) allieta anche le scene più sdolcinate o drammatiche.  Che siano in una sauna rovente o in mezzo a bottiglie di champagne o liquore i quattro musici suonano e suonano e suonano.

Il cast è a dir poco stellare ed è assolutamente all’altezza della sua fama. Pochi registi riuscirono a dirigere un così grande numero di star come Wilder: guardando la sua filmografia non è difficile scoprire il perché. Ed è sintomatico che Arianna, pur essendo un bel film, non rientri nella top five del maestro !

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