R Recensione

4/10

Un'occasione da Dio regia di Terry Jones

Comico
recensione di Tomas Bonazzo

Una nave aliena si avvicina alla terra con intenzioni moleste. L'ultimatum apocalittico viene pronunciato: la salvezza del pianeta è nelle mani di un comunissimo uomo, Neil Clarck, a cui vengono donati dei poteri strabilianti. Neil dovrà dimostrare che la terra merita di essere salvata.

Come spesso accade l'associazione T.M.S.T.P.S (Traduciano in Maniera Sciocchina i Titoli delle Pellicole Straniere) agisce secondo libere interpretazioni. Essa, infatti, traduce volontariamente Absolutely Anything -il Niente costituisce la mancanza di un movente salvifico valido per l'umanità- con Un'occasione da Dio. L'intenzione è eguagliare commercialmente il successo di alcuni illustri precedenti cinematografici (Una settimana da Dio e Un'impresa da Dio a cui, ricordiamo, lavorarono differenti sceneggiatori, produttori, registi e attori), con cui si ha in comune la scelta di un protagonista dotato di capacità straordinarie. Fine delle somiglianze.

Dopo Jim Carrey e Steve Carrel, la scia comica si personifica nelle stramberie facciali di Simon Pegg, noto autore-attore inglese, figura di punta della “trilogia del Cornetto” (L'alba dei morti dementi, Hot Fuzz e La fine del mondo) preso in prestito da numerose Major per blockbuster sovraccarichi di effetti speciali (Mission Impossible e Star Treck); anche in questa pellicola gli effetti non mancano: alieni digitali, con inclinazioni maligne e costretti in navicelle spaziali dal gusto tetro, bramano distruggere la terra. La salvezza dell'umanità è nelle mani di un individuo insoddisfatto che, umanamente, si preoccupa di migliorare se stesso, fregandosene allegramente degli altri. Il principio aureo delle pellicole con superuomini (“da grandi poteri derivano grandi responsabilità” cit. di zio Ben in Spiderman di Sam Raimi) non viene per nulla rispettato, per cui gli alieni sono propensi per una veloce dipartita dell'umanità. Con sorpresa finale.

Alcuni sketch comici funzionano -le conseguenze del desiderio di “pace nel mondo”-, ma la trama si costruisce sulla somma di microsequenze mostrando la sua natura frammentaria. Evitando una chiara critica, gongola per 85 minuti aggiudicandosi il titolo di “Un'occasione Sprecata”. Sprecata è, anche, la direzione di Terry Jones, ex membro del gruppo Monty Python, dopo quasi dieci anni di silenzio alla regia. John Cleese, Terry Gilliam e Robin Williams (al suo ultimo lavoro) prestano le voci rispettivamente a due alieni e ad un cane.

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