R Recensione

7/10

Big Game - Caccia Al Presidente regia di Jalmari Helander

Avventura
recensione di Gabriella Massimi

Il presidente degli Stati Uniti d'America è vittima di un complotto. Durante una traversata transoceanica l'Air Force One viene abbattuto e il presidente è costretto ad abbandonare l'aereo con la capsula di salvataggio. Atterra nella foresta finlandese, ma non  al sicuro, è braccato infatti da spietati terroristi. L'uomo più potente del mondo troverà un inaspettato alleato in Oskari, un ragazzino finlandese di soli 13 anni che armato di arco e frecce sarà la sua più valida guardia del corpo.

Non posso dire che l'ultima pellicola del regista Jalmari Helander, con Samuel L. Jackson al primo posto tra le fila degli attori, sia un capolavoro o un film di serie A. Allo stesso tempo però non posso non ammettere che i 90 minuti di proiezione in fondo si sono rivelati divertenti, relativamente appassionanti e sicuramente in target con l'obiettivo che un film del genere si può dare: svagare il pubblico.

Big Game - Caccia al Presidente è il classico film della domenica pomeriggio, adatto ai ragazzini, che si identificheranno subito nel giovane protagonista finlandese, ma anche al pubblico dei genitori.

Del resto il libro, da cui è stata tratta la sceneggiatura, che mi è stato gentilmente regalato all'anteprima, specifica di essere perfetto per i piccoli lettori dai 10 anni su.

Quasi superfluo parlare dell'interpretazione del famoso attore di colore.

Jackson infatti è un attore in grado di passare con assoluta nonchalance da un personaggio come Jules Winnfield in Pulp Fiction a un quasi-comico presidente degli Stati Uniti d'America costretto a una interminabile fuga da un branco di terroristi, che lo porterà addirittura a lanciarsi giù dalle rapide di un fiume all'interno di un freezer.

Per fortuna che in aiuto del Presidente c 'è il coraggioso Oskari.

Il piccolo finlandese deve infatti superare una prova di iniziazione che lo mostrerà Uomo agli occhi di tutti: uccidere un cervo e riportarne la testa come trofeo ai piedi del padre. Peccato che lungo il suo cammino invece di un cervo si troverà a dover aiutare e proteggere l'Uomo più potente della terra.

Il giovane attore Onni Tommilla, si presta bene per la parte del taciturno Oskari. Pur essendo ancora in fase di risalita nel mondo del cinema hollywoodiano, Onni sembra aver preso la via giusta. Piano piano col passare del tempo e dei ciak, non sarà solo più disinvolto davanti alla cinepresa, ma renderà la sua recitazione più colorata e sfumata, lasciandosi così alle spalle l'espressione imbronciata e interrogativa che caratterizza il volto del giovane Oskari per quasi tutto il film.

Insomma, un film divertente, diverso e anche istruttivo sotto alcuni punti di vista; una valida alternativa a un pomeriggio in casa davanti a computer e videogiochi.

V Voti

Voto degli utenti: 7/10 in media su 1 voto.
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C Commenti

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swansong (ha votato 7 questo film) alle 11:26 del 29 giugno 2015 ha scritto:

Sottoscrivo dalla prima all'ultima parola..brava! Visto ieri pomeriggio con mio figlio, è stato un ottimo passatempo per lui e per me!