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R Recensione

5/10

Denti regia di Mitchell Lichtenstein

Grottesco
recensione di Federico Sargatti

La studentessa Dawn scopre di avere una vagina dentata quando diventa oggetto di una violenza sessuale. Dapprima è sconvolta dal fatto di essere la dimostrazione vivente che le leggende si un mostro dotato di vagina dentata sono vere. Presto però inizia a sfruttare il suo potere per vendicarsi dell'arroganza maschile...

Perchè guardare un film su una ragazza dotata di denti nella vagina? Purtroppo perchè nonostante tutto maschietti e femminucce, per diversi motivi, sono attratti da una tematica del genere. I primi soprattutto per il dovere intrinseco di informarsi quotidianamente sulla terribile minaccia che è la donna, in tutte le sue varianti e in tutte le sue armi diaboliche. 

Ci si poteva attendere però una commediola su cui farsi quattro facili risate e non invece un film che di fatto è in grado di terrorizzare gli ometti come ben pochi horror della peggior specie. Non che sia un horror beninteso, piuttosto un film in bilico tra il grottesco e il dramma, con una squisitissima punta di sadismo demenziale. Le risate all'inizio sono sottili di fronte all'esposizione del “bel mondo” ipocrita e fintamente perbenista che dovrebbe essere una delle tante mutazioni dei Teo-Con americani. Gente malata che propone la purezza, l'astinenza sessuale fino al matrimonio e la censura di organi genitali femminili nei corsi scolastici di educazione sessuale.

Poi però il sorrisetto ironico si tramuta in puro terrore quando si è costretti ad immedesimarsi nei vari giovini che vengono castrati uno dietro l'altro da una ragazza dapprima terrorizzata, poi sempre più compiacente e conscia del proprio potere. E' un incubo. E va bene che i disgraziati sono tutti dei poco di buono, però non puoi fare a meno di immedesimarti in una situazione del genere, riuscendo di fatto nell'intento di ogni film horror che si rispetti: creare un transfert tra vittima filmica e spettatore.

Bisogna quindi dare atto a Mitchell Lichtenstein di essere in grado di creare una sorprendente alternanza di stati d'animo nella visione del film. Perchè dal terrore si passa alle risate più sfrenate con certe perle come le seguenti scene:

1) il fratello cattivo della protagonista (che è un tipaccio cattivo che ascolta death metal, gioca con una pistola, fuma tutto il tempo e tiene un mastino napoletano in gabbia nella propria cameretta) discute con la propria ragazza in maniera animosa:

lei: ma non lo capisci che io ti amo?

lui: cosa dici?

lei: io ti amo! (in lacrime)

lui: e allora se mi ami girati e prendi questo!

2) La protagonista dopo aver mozzato un pene è un po' confusa e decide di farsi vedere da un ginecologo. Lui le infila tutta la mano dentro "per controllare la flessibilità". Lei, indispettita e tesa gli trancia via tutte le dita. Lui, in preda al dolore, non riesce a non urlare "LA VAGINA DENTATA!!! MA ALLORA E' VERO!!!"

3) Uno dei membri della congregazione teo-con tenta di far l'amore con la protagonista. lei non vuole. Lui tenta di stuprarla adducendo il motivo: "dai non ce la faccio, non mi masturbo da pasqua!"

A parte tutto è un film abbastanza disgustoso per le numerose scene di peni mozzati. Artisticamente non è neanche un granchè, essendo stilisticamente abbastanza conservatore e uniforme. Meglio quindi che soprattutto i maschietti non lo guardino. Potrebbe passar loro la voglia di abusare fisicamente di donne sconosciute e/o vergini. E poi che notizie dovrebbero dare i telegiornali per rafforzare le destre se dovessero cessare gli stupri?

V Voti

Voto degli utenti: 4,7/10 in media su 3 voti.
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Altai 2/10

C Commenti

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Marco_Biasio (ha votato 6 questo film) alle 21:44 del 18 novembre 2010 ha scritto:

Deheheh. Un film un po' del cacchio, in effetti. Però divertente. Bella la citazione del metallaro Alzo un po' il voto ma mi trovo d'accordo più o meno con tutto quello che hai detto tu, Federico.