A Yôko Minamida

Yôko Minamida

   Attrice cinematografica giapponese, molto attiva negli Cinquanta e Sessanta, sviluppò una fiorente seconda rinascita professionale in televisione.

  Nata a Tokyo nel 1933, Yoko Minamida fece il suo debutto sul grande schermo nel lontano 1953, dopo aver firmato un contratto con la casa di produzione Daiei, che rapidamente la portò alla celebrità.

  Dotata di una grande bellezza, venne diretta da Kenji Mizoguchi in ben due pellicole: Gli amanti crocifissi e L'imperatrice Yang Kwei-fei.

  Nel 1955, concluso il contratto con la Daiei, ne firmò uno con la Nikkatsu, grazie alla quale venne diretta da Takumi Furukawa in Season of the Sun (1956), film di enorme successo in patria, che la inserì di diritto nel gruppo “Sun Tribe”, nuovi volti del cinema nipponico che rappresentavano l’adolescenza ribelle, tutta sesso e violenza, delle spiagge di Shonan, durante gli anni del boom economico.

  Dopo decine di film, in larga parte diretti da Shohei Imamura e Seijun Suzuki, nel 1961 sposò l’attore Hiroyuki Nagato, suo co-protagonista proprio in Season of Sun, diventando una delle coppie più celebri del mondo dello show business giapponese.

  Purtroppo, intorno alle metà degli Anni Sessanta, la sua carriera cominciò a inclinarsi e le scritture diventarono sempre più sporadiche.

  Si rifece in televisione, andando incontro a un nuovo successo, seppur continuando a recitare occasionalmente in alcuni film, principalmente diretta da Nobuhiko Obayashi (Hausu), che difatti la dirigerà anche nella sua ultima apparizione Song of Goodbye del 2006, seppur già affetta da demenza.

  E fu proprio la malattia a spingerla a ritirarsi definitivamente. Molto scalpore fece un documentario, firmato dal marito, sulla sua lotta contro questo tipo di patologia. Documentario che fu oggetto di giudizi negativi e controversie per la rappresentazione crudele dell’infermità della Minamida.

  Morì a Tokyo il 21 ottobre 2009 per un’emorragia subaracnoidea.