A Venezia 74 - Sarah Joue le loup-garou

Venezia 74 - Sarah Joue le loup-garou

VIDEO INTERVISTA

Il titolo è già curioso di per sé. Tradotto in italiano diventa “Sarah recita il lupo mannaro”

Dopo quasi sette anni di assenza nel mondo Katharina Wyss ritorna con questo suo nuovo lavoro. Un film possiamo definire di formazione, dove lo spettatore può trarne le proprie conclusioni anche se un messaggio resta definito ovvero quello di non giudicare gli altri senza averli prima conosciuti per bene. La ricerca dei personaggi è avvenuta secondo una modalità standard, per gli attori più anziani mentre per quelli più giovani la modalità possiamo dire di reclutamento è stata diversa.

Sono stati effettuati i casting nelle scuole di teatro della Svizzera e si sono ricercati dei giovani che anche se alle prime armi avessero voglia di confrontarsi con il grande schermo. Sarah è un personaggio molto complesso, in una scena le viene chiesto di interpretare il ruolo appunto di un lupo mannaro (da qui parte anche l’idea appunto del titolo). Vediamo quindi questa ragazza di per sé tranquilla e timida lasciarsi andare appieno alla recitazione, la vediamo urlare, mordere gli altri; Sarah riesce a immedesimarsi perfettamente nel ruolo.

Del film sono molto curiosi gli effetti dati dai giochi di luce, i contrasti tra chiari e scuri.

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