Venezia 74 - Nico, 1988
Ad aprire la sezione Orizzonti nella 74 esima edizione della mostra del Cinema di Venezia ci pensa il film Nico, 1988 diretto da Susanna Nicchiarelli e che vede come protagonista Trine Dyrholm.
Sono le 16.00 e la Sala Darsena si è quasi riempita del tutto… ecco arrivare il cast del film … una veloce presentazione su chi è presente in sala e dopo le luci si spengono … siamo pronti per la proiezione.
Il film racconta gli ultimi due anni di vita della cantante Nico, il suo ultimo tour che ebbe inizio nel 1986.
Nico ormai è lontana dai tempi di gloria e di fasti dei giorni passati; negli anni ’60 era stata musa di Andy Wahrol, modella ed era divenuta celebre per aver lavorato con i Velvet Underground di Lou Reed.
Nei suoi ultimi due anni troviamo un personaggio dibattuto, che vuole cambiare vita (ha una forte dipendenza per l’eroina e le droghe), vuole migliorare il rapporto con il figlio e anche con le persone …
Il suo ultimo tour parte nel 1986 e sarà organizzato in una maniera un po’ disastrata che la porterà in giro anche in luoghi abbastanza improbabili. Nico alternerà momenti di genialità e lucidità a momenti in cui sarà svogliata e rabbiosa con il mondo intero che la circonda.
Nel film Trine Dyrholm riesce a dare alla perfezione la forma e il carattere di questo personaggio complesso che si rivela geniale ma anche folle, a tratti dolce e in altri momenti aggressivo: è capace di interrompere un concerto perché sente che uno dei musicisti non suona come lei vorrebbe.
La regia della Nicchiarelli è molto buona, ho apprezzato che ogni tanto nel film vi siano dei flashback di Nico; ovvero in certi momenti quando la protagonista osserva degli oggetti o delle situazioni che la rimandano al passato vediamo la scena mutare; e possiamo osservare delle immagini del passato, di una Nico anni ’60 che dialoga con Lou Reed oppure con Wahrol.
Un altro elemento di fondamentale importanza ci è dato dalla musica, le canzoni di Nico ci accompagnano nel corso del film, dando il giusto spessore ai momenti ed esaltandone la carica emotiva (che sia una scena drammatica o esaltante).
In conclusione Nico è un ottimo prodotto che si colloca tra il documentario e il biopic aggiungendovi degli stralci di filmati d’epoca che lo impreziosiscono ulteriormente.
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