A Recensione DVD - Holocaust 2

Recensione DVD - Holocaust 2

 

Pubblicato e distribuito da CG Entertainment per la collana Cine Kult (curata dagli amici di Nocturno), Holocaust 2, diretto da Angelo Pannaciò, autore di alcune pellicole a bassissimo costo, fortemente erotiche, tra cui ricordiamo Il sesso della strega (1973) e Porno erotico western (1979), è un film assolutamente inconsueto, laddove pur essendo inquadrabile nel genere dei cosiddetti ‘porno-nazi’ ne rielabora sensibilmente le coordinate, in quanto non assistiamo alle solite parate eccessive del debosciamento privato dei caporioni del Terzo reich, con torture varie, scene saffiche ed esibizione impudica dei corpi femminili, piuttosto ciò che viene messa in scena è la vendetta di coloro che, internati anni prima nei campi di concentramento tedeschi, preparano e compiono una esemplare vendetta.

Uno dei tanti motivi per non rubricare frettolosamente Holocaust 2 nella scia meno fortunata di un filone cinematografico che durò qualche anno (di cui il più significativo esemplare rimane a tutt’oggi Salon Kitty, 1975, di Tinto Brass) è che nel film, che si dipana con un montaggio non sempre coerente, emergono a tratti riflessioni anche interessanti, come quando, dopo aver finalmente catturato un medico nazista che aveva compiuto tanti crudeli esperimenti su inermi cavie (anche e soprattutto bambini), i vendicatori allestiscono un breve, sommario, ma assai efficace processo, in cui, elencati al persecutore i suoi infausti crimini, gli viene comminata una perentoria pena di morte (con la tortura del solletico eseguita da una capra).

Viene toccato, forse non consapevolmente, un punto assai delicato, giacché le condanne emesse nel tempo nei confronti di coloro che si resero responsabili del più grande crimine della storia costituirono un motivo di grande dibattito (ricordiamo in tal senso la polemica di Hannah Arendt), mentre qui, si perdoni l’iperbole, l’immediatezza e la franchezza con cui si decide la sorte dei colpevoli rivelano un’equità disarmante nella sua semplicità. Le motivazioni sono più o meno queste: “Come tu hai appoggiato e messo in pratica una politica il cui senso era di non coabitare su questo pianeta con il popolo ebraico [….], noi riteniamo che nessuno, cioè nessun essere umano, desideri coabitare con te. Per questo, e solo per questo, tu devi essere impiccato”. Queste sono le parole che Hannah Arendt utilizzò quando criticò le motivazioni delle sentenze emesse dai  tribunali che si occuparono dei criminali nazisti.

Ma non divaghiamo troppo. Un’altra interessante variante è data dal fatto che una delle protagoniste, Dorothea, con la sua forza psichica assume il controllo della mente di Lucilla, una ragazza che, per tale ragione, compie alcune esecuzioni dei ricercati, mentre non è molto chiaro il ruolo di Gordon Mitchell, il quale, sebbene venga presentato come il capo dell’organizzazione delle vendette, alla fine subisce una sorta di ipnosi da parte della stessa Lucilla. Ci sono, diciamolo pure, alcune incongruenze nel film, anche perché Holocaust 2 è il risultato della commistione del girato di Subliminal, Una Splendida Giornata per Morire (50 minuti di un film incompiuto del 1972) e successive riprese di alcuni anni dopo (1980). È chiaro, dunque, che il film a tratti si sfilaccia, è discontinuo, nonostante non manchino alcuni momenti interessanti e ben realizzati. Il titolo, tra l’altro, fu ideato per inserirsi nella scia dell’interesse riportato dallo sceneggiato televisivo Holocaust. La struttura di Holocaust 2 è senza dubbio non troppo coerente, eppure il film, a rivederlo dopo tanti anni, non manca di esercitare un certo fascino, non tanto sul piano del valore artistico, che è discutibile, quanto su quello filologico, laddove la gestazione del film risentì di così tante variabili da renderlo un oggetto misterioso e quindi più che mai interessante.

Pubblicato e distribuito da CG Entertainment, Holocaust 2 è disponibile in dvd, in formato 2.35:1, con audio in italiano (nuovo doppiaggio) e sottotitoli per non udenti opzionabili. Nei contenuti speciali: il doppiaggio originale dell’epoca; Scene tagliate; Eros&Svastiche, documentario sul genere nazi-erotico realizzato da Nocturno.

 

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