A Matthew McConaughey racconta Dallas Buyers Club

Matthew McConaughey racconta Dallas Buyers Club

All’incontro a Roma con la stampa, appare in forma, dopo aver perso quei 23 kg per interpretare un malato di HIV nel suo ultimo film, Dallas Buyers Club, con cui concorre per la statuetta come Miglior Attore Protagonista, la prima nomination della sua eccezionale carriera. Matthew McConaughey è molto legato a questo film, ispirato ad una storia vera, e non solo perché ha impiegato vent’anni per la realizzazione – non si riusciva a trovare un distributore per la piccola – ma anche perché racconta una storia umana molto profonda. Un film rifiutato 137 volte, poiché come ha spiegato, “Quando si legge nella presentazione di un progetto: Film d’epoca. Dramma sull’HIV. Eroe omofobo, la prima cosa che un produttore pensa ovviamente è: Con un film del genere non riavrò mai indietro i soldi!”.

Ambientato nel 1985, l’attore 44enne interpreta Ron Woodroof, un elettricista texano che scopre di aver contratto l’HIV. La dottoressa Saks (interpretata da Jennifer Garner) gli dà 30 giorni di vita, ma lui non ci sta: decide di lottare, informarsi per far muovere l’opinione pubblica e sensibilizzare le persone all’argomento. Grazie all’amicizia con la Saks e Rayon (un sorprendente Jared Leto, vincitore del Golden Globe e candidato come Miglior Attore Non Protagonista all’Oscar), un transessuale sieropositivo, fonda un “Buyers Club” per permettere medicinali gratuiti a chiunque ne abbia bisogno, pagando delle laude quote. L’attività però viene presa di mira dall’FBI.

Ai giornalisti, McConaughey racconta di come la sceneggiatura per Dallas Buyers Club arrivò circa cinque anni fa. “’Devo assolutamente partecipare a questo film’. Sulla copertina del copione ho scritto addirittura: ‘Questa sceneggiatura ha le zanne, e io sono stato azzannato.’ Nel frattempo, avevo perso 20 kg, però alla fine ce l’abbiamo fatta.” Riguardo la perdita di peso, l’attore americano spiega come abbia seguito un consulto medico, perdendo 4 kg al mese, e diventando un eremita come il suo personaggio Ron Woodroof.

Dietro la scelta di fare Dallas Buyers Club c’è stato il volere dell’attore di fare qualcosa di diverso. Dopo una carriera completa e soddisfacente e il rifiuto di ruoli in commedie romantiche e film d’azioni, Matthew McConaughey aveva bisogno di nuove aspettative. Per questo ad un certo punto della sua carriera ha chiuso la sua società cinematografica per diventare un attore a ingaggio.

L’attore è nelle sale italiane anche con The Wolf of Wall Street, film di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio, suo concorrente per la corsa all’Oscar. “Ehi, questo è un regista che ho studiato alla scuola di cinema... e vent’anni dopo, eccomi qui mentre sto andando a casa sua!” rivela McConaughey quando ha saputo che il regista lo voleva nel suo film.

Nel cast, l’attore recita di nuovo al fianco di Jennifer Garner (dopo La Rivolta delle Ex), mentre Jared Leto è la new entry. “Ho conosciuto Jared dopo che le riprese erano finite. Prima e durante le riprese, non abbiamo mai avuto tempo per socializzare, ed eravamo troppo calati nei rispettivi personaggi: i ritmi di lavoro erano talmente serrati che non avevamo neppure un quarto d’ora di tempo per chiacchierare del più e del meno, o per condividere un bicchiere di vino. Sul set, durante i 25 giorni della lavorazione, io tutti i giorni incontravo Rayon e lui tutti i giorni incontrava Ron Woodroof: in questo mestiere ti trovi come in una bolla, in cui finché durano le riprese sei qualcun altro. Il resto, mentre sei impegnato a recitare, non ti interessa affatto.”

Ciò che il film vuole lasciare agli spettatori la visione di una realtà diversa. Essere malati di HIV a metà anni ’80 era visto negativamente dalla comunità. Ron Woodroof però ha fatto sentire la sua voce. Sapeva che c’erano delle medicine alternative, quindi è andato in tribunale, ma pur perdendo la sua causa, ha fatto in modo che la pratica dello studio HIV saltasse in prima linea.

Dallas Buyers Club è attualmente nelle sale italiane e candidato a sei premi Oscar, tra cui Miglior Film, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore Protagonista e Miglior Attore Non Protagonista.

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