A “Festival CinemAmbiente”- XVIII Edizione

“Festival CinemAmbiente”- XVIII Edizione

In base a quanto affermato da Gaetano Capizzi, direttore del Festival CinemAmbiente, la 18ma edizione della kermesse, che si svolgerà a Torino dal 6 all’11 ottobre,  può ritenersi un evento speciale, in particolare considerando lo spostamento dalle tradizionali date di giugno ad ottobre  così da aderire a Nutrire le Città, un ampio progetto della Città di Torino che vede affiancati al Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale diversi eventi culturali. Il Festival è stato quindi incluso nel vasto cartellone ExpoTo2015,  collocazione che ne ha comportato l’adozione del tema portante, la dimensione del “nutrimento”. Infatti il film di apertura sarà 10 Billion – What’s on Your Plate? del tedesco Valentin Thurn (cosa mangeremo nel 2050 quando saremo 10 miliardi?) e i titoli delle varie sezioni saranno incentrati sulla suddetta tematica. Nella riproposizione dei tradizionali concorsi, vi sarà la novità della sezione Torino e le Alpi, sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, con film sulla dimensione ambientale e sociale della montagna, mentre nella sezione Panorama troviamo omaggi a due festival dei quali la kermesse torinese condivide lo spirito: Interfilm di Berlino e il DREFF della Repubblica Dominicana. Infine, sempre fra le novità, il Premio del Pubblico sostenuto da Iren e un premio al miglior film sulla green economy, come occasione di lavoro e inclusione sociale, assegnato dai soci della Cooperativa Arcobaleno.

Il bando di concorso, rivolto a film a tematica ambientale prodotti dopo il 1° gennaio 2013, si è chiuso il 15 luglio 2015. Sono stati visionati per la selezione circa 1000 film provenienti da tutto il mondo. Di questi ne sono stati selezionati 100, suddivisi nelle varie sezioni: le tre competitive, Concorso Internazionale Documentari, Concorso Documentari Italiani, Concorso Internazionale One Hour, a cui si aggiungono fuori concorso la sezione dedicata alle scuole, Ecokids, le sezioni Panorama Italia e Panorama Cortometraggi e gli Eventi Speciali. Il Concorso Internazionale Documentari è composto da otto titoli, tutti in anteprima italiana, che offrono uno spaccato sulla nuova frontiera del cinema ambientale, analizzando al riguardo varie problematiche, come, fra gli altri,  Bikes vs Cars (Fredrik Gertten, Svezia, 2015). La bicicletta può essere una risposta a molti problemi ambientali, tema che il film esamina guardando ai ciclisti che in tutto il mondo si devono districare tra il traffico cittadino. Oppure La Buena Vida (Jens Schanze, Germania/Svizzera/Colombia, 2015), film, presentato in anteprima internazionale, che mostra la più grande miniera di carbone al mondo il cui ampliamento costringe molti villaggi indigeni ad abbandonare la montagna. Sul tema dell’alimentazione in evidenza Good Things Await (Phie Ambo, Danimarca, 2014), la battaglia di Niels, agricoltore danese e fornitore del pluristellato ristorante Noma di Copenhagen, contro le gabbie della burocrazia in nome di un'idea di lavoro in armonia con l'universo.

Il Concorso Documentari Italiani, comprende nove opere che raccontano lo stato della nostra penisola dal punto di vista ambientale, tutte anteprime mondiali, ad eccezione di due titoli (Transumanza, Roberto Zazzara, Italia, 2015; À la Montagne, Enrico Montrosset, Italia, 2015). Il difficile rapporto tra le tradizioni nella pesca e il discorso ambientale è rappresentato nel film 'U ferru (Marco Leopardi, Italia, 2015), che racconta la millenaria tradizione della caccia al pesce spada con l’arpione, e nel film Il presagio del ragno (Giuseppe Casu, Italia, 2015), incentrato sulla pesca al tonno rosso in Sardegna. Diverse anche le pellicole dedicate alla montagna, fra le quali uno sguardo originale è offerto da Storie di uomini e lupi (Alessandro Abba Legnazzi e Andrea Deaglio, Italia/Francia, 2015). "Saltando" fra i vari titoli, troviamo la questione energetica legata ai territori al centro di due documentari: La Centrale ( Davide Rossi e Lorenzo Martellacci, Italia, 2014) che segue le lotte e le contraddizioni intorno all’impianto termoelettrico della Tirreno Power di Vado Ligure, chiuso e sequestrato nel 2014 con l'accusa di disastro ambientale e omicidio colposo, e Mare carbone (Gian Luca Rossi, Italia, 2015) sulla miniera di carbone che dovrebbe sorgere in Calabria. Contromano (Stefano Gabbiani, Italia, 2015), è un altro documentario sulla bicicletta, calata nella realtà torinese.

Il Concorso One Hour, la competizione del festival per i film internazionali di taglio giornalistico investigativo della durata di (circa) 60', vedrà in gara otto titoli tutte in anteprima italiana tranne Black Ice (Maarten van Rouveroy, Olanda, 2014), racconto del caso internazionale della nave Artic Sunrise. 1ha 43a (Monika Pirch, Germania, 2014) si immerge nelle molteplici responsabilità dell'essere proprietari di un pezzo del nostro pianeta, mentre, sempre  curiosando fra le varie proposte,  All the Time in the World (Suzanne Crocker, Canada, 2014) racconta la storia di una famiglia che decide di vivere nel selvaggio Yukon durante il lungo inverno canadese, per sfuggire agli stressanti e poco umani ritmi della modernità, Komşu Komşu! Huu! (Bingöl Elmas, Turchia, 2015), invece, si concentra sui danni che la trasformazione urbanistica sta procurando in Turchia. Molto attuale anche Saving Mes Aynak (Brent E. Huffman,USA, 2014) nel descrivere la battaglia tuttora in corso di un archeologo afghano per salvare un sito millenario dalle mire di una compagnia mineraria cinese. I premi da assegnare sono in tutto sei, le giurie saranno composte da esponenti di primo piano del mondo del cinema, dello spettacolo, della cultura e dell'ambientalismo.

Nascono quest’anno due nuovi riconoscimenti, il Premio Ambiente e società, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Arcobaleno, che sarà assegnato a una pellicola che coniughi temi ambientali e dimensione sociale e il sopra citato Premio Del Pubblico di Iren, grazie al quale gli spettatori di CinemAmbiente, per la prima volta, potranno esprimere il proprio giudizio e assegnare così un premio. La Compagnia di San Paolo ha collaborato nella creazione della sezione Torino e le Alpi, dedicato ai nuovi sguardi sulla montagna. L’altra novità della 18a edizione è il riconoscimento Le Ghiande di CinemAmbiente, che il festival intende conferire a scrittori che hanno intrapreso un percorso di vita e scrittura legato a temi di carattere ambientale. Le Ghiande 2015 saranno assegnate a Tiziano Fratus e Davide Sapienza. Non mancheranno gli Ecoeventi, laboratori, momenti conviviali, mercati, flash mob, che coinvolgeranno le strade della città. Nella sezione non competitiva Eventi Speciali è inserito Human (Yann Arthus-Bertrand, Francia, 2015), un ritratto poetico dell'umanità e del pianeta attraverso storie e volti di uomini e donne. Sempre tra gli Eventi Speciali, l’anteprima internazionale del citato film d’apertura 10 Billion - What's on Your Plate? che sarà affiancato da un incontro della sezione Ecotalk, con Andrea Segrè, professore di politica agraria internazionale all’Università di Bologna che anticiperà i dati Waste Watcher 2015 sullo spreco alimentare in Italia, in esclusiva per il pubblico di CinemAmbiente.

La serata di chiusura prevede un’altra importante anteprima italiana, sarà infatti proiettato il film La Glace et le Ciel, il documentario del regista Luc Jacquet che ha chiuso l’ultimo Festival di Cannes, presentato qui in anteprima italiana. Ripercorre  l’avvincente storia di Claude Lorius, il glaciologo francese che, grazie alle sue numerose esplorazioni in Antartide, ha per primo intuito come attraverso lo studio dei ghiacci si possono fare importanti scoperte e valutazioni sul clima e sullo stato del pianeta. Verrà dato ulteriore spazio al cinema ambientale italiano con i film della sezione Panorama Italia, che offrono un excursus sul nostro paese. All’interno di questa sezione sarà presentato Experia, un progetto crossmediale di Rai Expo di cui si vedranno sei puntate di autori vari e un lungometraggio di Guido Morandini realizzato appositamente per CinemAmbiente. A questa  sezione si affianca Panorama Cortometraggi, un caleidoscopio di corti provenienti da tutto il mondo. Non mancheranno gli appuntamenti con Ecokids, una selezione di film per gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado, composta quest’anno da otto titoli incentrati sui temi del cibo e dello spreco alimentare.

Come sempre insieme alla visione dei documentari, CinemAmbiente offrirà intensi momenti di dibattito e confronto sulle più urgenti questioni ambientali. Durante gli Ecotalk saranno molti gli argomenti trattati: dal rapporto tra cinema e cibo all’enciclica di Papa Francesco Laudato Sì, all’Ecocriticism, la corrente di pensiero nata negli anni ’70 in USA che vuole studiare il rapporto tra cultura e ambiente, passando per le tematiche dei biodistretti e della filiera corta. Tra gli ospiti del festival che prenderanno parte a questi tavoli, Luc Jacquet, che dialogherà con Barbara Degani, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e Luca Mercalli a proposito di COP21, la ventunesima conferenza annuale delle parti sulle emissioni di CO2, che quest’anno dovrebbe adottare un nuovo accordo globale che includa tutta la comunità internazionale. Infine CinemAmbiente Lab, il workshop dedicato a filmmaker e produttori che hanno intenzione di sviluppare un progetto di documentario a tematica ambientale, tornerà dal 9 all’11 ottobre, dopo il successo della prima edizione tenutasi nel 2014.

 

Il più importante evento di cinema e cultura ambientale in Italia, CinemAmbiente è diretto da Gaetano Capizzi e organizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dall’Associazione CinemAmbiente. L’ingresso a tutte le proiezioni sarà gratuito. Il festival si svolgerà in diversi luoghi, riconfermando così l’intenzione di uscire dalla consuetudine per mettersi in relazione aperta con la città, e per contribuire al tessuto connettivo urbano che mette in relazione le tante e vivaci realtà che a Torino si propongono come luoghi di incontro, discussione, socialità. Al Cinema Massimo si aggiungono quindi il Piccolo Cinema, il Centro Studi Sereno Regis, la Bibliomediateca Mario Gromo (del Museo Nazionale del Cinema), il Cecchi Point e lo Spazio Agorà allestito in Piazza Castello, il MAcA, e diversi comuni dell’hinterland torinese, coinvolti con Ecokids.

 

Informazioni e programma completo su proiezioni, incontri ed eventi: Festival Cinemambiente

 

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