A Classifica 2012 della Redazione

Classifica 2012 della Redazione

Stravince Cesare deve morire dei fratelli Taviani. Questo il responso arrivato dalla nostra redazione, interpellata sui migliori film del 2012. Abbiamo chiesto ai redattori di stendere ognuno una sua top ten dell'anno (trovate le singole classifiche al seguente link) di questa top 20 rappresenta la sintesi. Da segnalare la forte presenza italiana che piazza addirittura due film sul podio oltre all'opera di Giordana nelle retrovie. Moonrise Kingdom e Diaz hanno avuto notevole riscontro mentre, più staccato, il terzetto Nolan-Haneke-Garrone. Da segnalare anche l'ottima posizione di 007 James Bond del Mendes, in ottava posizione. Ecco la classifica:

1) Cesare Deve Morire - Paolo e Vittorio Taviani

Vincitore dell’Orso d’Oro, l’ultima fatica dei fratelli Taviani ci conduce all’interno del carcere di Rebibbia, dove incontriamo una sgangherata compagnia di attori-detenuti alle prese col dramma shakespeariano Giulio Cesare. Un’intensa pellicola sul potere dell’arte di allargare, attraverso la fantasia, anche i confini di una cella. 

2) Moonrise Kingdom – Wes Anderson

Suzy e Sam, Francoise Hardy e lo stesso Wes Anderson in un parallelo ardito quanto affascinante. Una storia d’amore tra invaghimento adolescenziale e rituali di passaggio all’età adulta. Nel suo colorato mondo fatto di carrellate in ogni direzione, personaggi surreali e grotteschi ma in fondo umani-troppo-umani, Wes Anderson supera se stesso mettendoci il cuore.

3) Diaz. Dont' Clean This Blood - Daniele Vicari

In un paese che fatica a riflettere su presente e passato prossimo-e-remoto, un film tragico quanto necessario. La straziante testimonianza di quei minuti in cui ogni libertà venne soppressa dalla cieca violenza. Per non dimenticare la macelleria messicana, simbolo estremo di un G8 dove troppo sangue era già stato versato inutilmente. Daniele Vicari, sicuramente tra i migliori cineasti europei, racconta quella notte alla scuola Diaz senza giudizi nè partigianerie. Immagini che si commentano da sole.

4) Il Cavaliere Oscuro il Ritorno - Christopher Nolan

La capacità di Nolan di reinterpretare la trilogia del pipistrello in chiave del tutto personale rende questo capitolo finale la ciliegina sulla torta di una saga che non ha mai smesso di fare parte del nostro immaginario. 

5) Reality - Matteo Garrone

Quasi surreale è la storia Luciano, interpretato dall’ex carcerato Aniello Arena, che si ritrova prigioniero di un vortice di follia quando, spinto a partecipare ai provini per il Grande Fratello, si autoconvince di essere stato scelto a dispetto della realtà. 

6) Amour - Michael Haneke

Due occhi che dicono tutto, quelli dolenti e allo stesso tempo pieni di vita di un Jean Louis Trintignant in stato di grazia. Haneke è il solito cinico indagatore della psiche e dei comportamenti umani in situazioni estreme di vita. Amore e morte. 

7) Hugo Cabret - Martin Scorsese

Attraverso un anacronistico cinema delle attrazioni, Scorsese porta in scena la parabola di uno dei primi artisti della settima arte, unendo all’amore per il cinema le vicende di uno sfortunato orfano parigino adottato dalla stazione di Montparnasse. 

8) Skyfall - Sam Mendes

Un agente Bond decisamente non in forma in questo nuovo capitolo. Rivisitazione introspettiva del personaggio e del mondo che lo circonda con alto tasso adrenalinico e buona suspense per il villain di tutto rispetto interpretato da Javier Bardem. 

9) Cosmopolis - David Cronenberg

 Una riflessione quantomai attuale che parte dalla crisi economica per arrivare alle radici profonde dell'animo umano, dissezionato dall'entomologo Croneneberg 

10) The Avengers - Joss Whedon

Divertirsi fa parte della magia del cinema e quando un action-movie ti tiene incollato alla sedia carico di adrenalina riuscendo a farti sorridere è segno che il film è ben riuscito. 

11) Killer Joe - William Friedkin

Nel ’73 L’esorcista entrò di diritto nella storia del cinema, uno di quelle pellicole che non puoi non aver mai visto. Senza troppi giri di parole, il nuovo film di Friedkin è un fottuto cult che inspiegabilmente ci ha messo un anno prima di essere distribuito in Italia. Matthew McConaughey strepitoso, l’interpretazione che vale una carriera! 

12) Il Sospetto - Thomas Vinterberg

Fin dal suo esordio Festen, film-manifesto del Dogma 95, Vinterberg ha saputo indagare con efficacia ipocrisie e contraddizioni della classe (alto-)borghese. Il sospetto è la splendida-e-terrificante rappresentazione di come la vita di un uomo possa essere distrutta dall’ignoranza di esseri umani troppo occupati a pensare all’apparenza piuttosto che cercare la verità. Potente interpretazione di Mads Mikkelsen che suscita empatia e giustificata rabbia. 

13) Detachment  - Tony Kaye

Finalmente un film in grado di valorizzare Adrien Brody. Un duro spaccato sociale senza tediosi picchi melodrammatici, anzi con una certa dose di leggerezza che stempera i toni più cupi. 

14) Pietà - Kim Ki-Duk

Vincitore dell’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, capolavoro sulla vendetta, sulla meschinità dell’uomo e del nostro mondo, del tutto antitetico rispetto a quello che il titolo suggerirebbe. Kim Ki-Duk non risparmia niente e nessuno, neppure l’amore filiale e materno, che diviene, anzi, tana del male peggiore. 

15) Americano - Mathieu Demy

Da un figlio d’arte come Mathieu Demy non si poteva che aspettare un film particolare,  intessuto di ricordi di infanzia e di voglia di vivere 

16) Romanzo di una Strage - Marco Tullio Giordana

Anche se la giustizia non è stata in grado di punire i colpevoli di quella strage, un paese democratico, o almeno la sua parte migliore, ha il dovere di cercare una verità condivisa che faccia luce sui troppi misteri della recente storia italiana. Questo film prova a farlo, consegnando al grande pubblico cinematografico una verità storica ormai accertata, ovvero che la strage fu di stato e fascista. L'aver perseguito questo valore politico è un merito che va riconosciuto. 

17) La Talpa - Tomas Alfredson

Con La talpa ci troviamo di fronte a una sceneggiatura dal ritmo perfetto e un finale non del tutto scontato, un film di spionaggio reso ancora più grandioso dalla straordinaria interpretazione di Gary Oldman. 

18) Quasi Amici - Olivier Nakache & Éric Toledano

Comicità inarrivabile per la coppia Cluzet-Sy che riesce a sdrammatizzare su un grave problema come la tetraplegia. Tratto da una storia vera 

19) Le 5 Leggende - Peter Ramsey

Ottimo prodotto commerciale con un'anima capace di rinnovare tradizione con moderno, fiaba con radici nella realt Dal cipiglio piserioso, ma mai tronfio, uno dei prodotti migliori della Dreamworks.  

20) Polisse - Maiwenn Le Besco

Una docufiction resa interessantissima dal fatto di rappresentare solo casi realmente accaduti. La drammatizzazione favorisce l'empatia. 

 

R Recensioni

Le 5 Leggende8/10

Le 5 Leggende
Animazione
di Peter Ramsey (DreamWorks Animation 2012)

Walter Moers, nel suo romanzo "Rumo e i prodigi nell'oscurità" ha scritto: "...Ci sono prodigi che devono avvenire nell'oscurità". E' una conferma: in una notte c'è sempre...
Il Sospetto6/10

Il Sospetto
Drammatico
di Thomas Vinterberg (Zentropa Entertainments, Film i Väst 2012)

Portare sullo schermo vicende che riguardano violenze sui bambini risulta essere sempre un arduo compito, a maggior ragione se non sono questi ultimi a costituire la parte lesa...
Skyfall8/10

Skyfall
Avventura
di Sam Mendes (MGM, Columbia Picures 2012)

Cristina Coccia (voto 8): A distanza di cinquant’anni da 007 – Licenza di uccidere (1962), il primo lungometraggio con protagonista la celebre spia dell’MI6 interpretata...
Killer Joe8/10

Killer Joe
Thriller
di William Friedkin (Voltage Pictures| Worldview Entertainment|Picture Perfect Corporation 2011)

Mentre guardavo il film mi sono venute in mente varie pellicole più o meno recenti, che di sicuro sono state un riferimento più o meno importante per la realizzazione di questo...
Reality7/10

Reality
Drammatico
di Matteo Garrone (Fandango 2012)

C'è un' inquadratura bellissima all'interno di Reality, ultimo film di Matteo Garrone. E' quella in cui, al tramonto, Luciano, il protagonista, travestito da donna con una...
Amour8/10

Amour
Drammatico
di Michael Haneke (Les Films du Losange, X-Filme Creative Pool, Wega Film, ARD Degeto Film, Westdeutscher Rundfunk, Bayerischer Rundfunk 2012)

Sin dalle origini l’amore, in ogni sua forma, è stato uno dei temi prediletti dalla settima arte. Indimenticabili le languide occhiate di Lyda Borelli, i commoventi sospiri di...
The Avengers8/10

The Avengers
Fantascienza
di Joss Whedon (Marvel Studios 2012)

  Joss Whedon regala un gioiellino. Poteva essere una beceronata. Potevamo stramazzarci al suolo per due ore a piangere per lo strazio e l'assassinio di eroi fumettistici d'antan...
Moonrise Kingdom10/10

Moonrise Kingdom
Drammatico
di Wes Anderson (Indian Paintbrush, American Empirical Pictures, Moonrise 2012)

“Strano è chi lo strano fa”, potrebbe essere il motto di Wes Anderson, texano atipico e dalla mente geniale, sotto il cui sguardo curioso il cinema si trasforma in magia...
Pieta9/10

Pieta
Drammatico
di Ki-duk Kim (Kim Soon-mo (Kim Ki-duk Film) 2012)

Col suo ultimo film il coreano Kim Ki-Duk ci porta di fronte una realtà sociale contemporanea crudele e spietata. Il titolo infatti trae in inganno. Al suo interno non è presente...
Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno9/10

Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno
Azione
di Christopher Nolan (Warner Bros Pictures, DC Entertainment, Legendary Pictures, Syncopy 2012)

Riccardo De Franco (voto 9): All’indomani dell’annuncio di THE DARK KNIGHT RISES la sfida che si poneva di fronte a Christopher Nolan non era difficile, ma titanica. Per...
Detachment - Il Distacco7/10

Detachment - Il Distacco
Drammatico
di Tony Kaye (Paper Street Films 2011)

Di insegnanti pronti a varcare le mura scolastiche per cambiarne il sistema, ad educare ragazzi insegnando loro ad amare l’arte e la poesia e a convincerli di essere persone...
Cosmopolis7/10

Cosmopolis
Drammatico
di David Cronenberg (Lucky Red 2012)

Fulvia Massimi (voto 7): In concorso a settembre alla Mostra del Cinema di Venezia con A Dangerous Method, David Cronenberg si era presentato in veste meno fisica e più...
Diaz8/10

Diaz
Drammatico
di Daniele Vicari (Fandango 2012)

Pasquale D'Aiello (voto 7): In un paese le cui istituzioni hanno deciso di dimenticare e coprire le responsabilità del massacro della scuola Diaz e gli abusi della caserma...
Romanzo di una Strage7/10

Romanzo di una Strage
Drammatico
di Marco Tullio Giordana (Rai Cinema, Cattleya, 13 Dicembre 2012)

Marco Tullio Giordana ritorna su un tema importante della sua produzione cinematografica, la lotta armata degli anni '70. Sul mondo della sovversione di sinistra aveva già...
Quasi Amici8/10

Quasi Amici
Commedia
di Olivier Nakache (Quad Productions, Chaocorp, Gaumont, TF1 Films Production 2011)

In Francia è diventato un piccolo caso, incassando più di settanta milioni di euro (dieci soltanto nel week-end d'apertura) e scalando le vette del box-office nel giro di poche...
Americano8/10

Americano
Drammatico
di Mathieu Demy (Les Films de l'Autre, Ciné Tamaris, arte France Cinéma 2011)

Un lutto può comportare diversi effetti, dal dolore all'indifferenza. Alla morte della madre, Martin non sa come reagire: fin da bambino, ha pensato che la madre non gli volesse...
Cesare Deve Morire8/10

Cesare Deve Morire
Drammatico
di Paolo e Vittorio Taviani (Kaos Cinematografica 2012)

Orso d'Oro al Festival di Berlino per i fratelli Taviani, ambitissimo premio che era stato vinto l'ultima volta da un italiano nel lontano 1991 ad opera di Marco Ferreri, il film...
Polisse7/10

Polisse
Drammatico
di Maïwenn (Les Productions du Tresor, arte France Cinema, Mars Distribution 2011)

Premio della giuria a Cannes 2011. L'attrice e regista Maïwenn LeBesco (che recita anche in un ruolo secondario) ha avuto l'idea per il suo terzo lungometraggio dopo aver visto...
Hugo Cabret8/10

Hugo Cabret
Fantastico
di Martin Scorsese (Paramount Pictures, GK Films, Infinitum Nihil 2011)

Si apre con una carrellata in avanti mozzafiato, Hugo Cabret di Martin Scorsese, e fin dalle prime, vorticose battute, rivivono nell’opera ultima del grande cineasta americano...
La Talpa7/10

La Talpa
Thriller
di Tomas Alfredson (Studio Canal 2011)

I seguaci della fedeltà letteraria non lo ameranno e, forse, non lo faranno neppure gli estimatori di John Le Carré. L’adattamento cinematografico de La Talpa...

C Commenti

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forever007 alle 9:55 del 12 maggio 2013 ha scritto:

Peccato per le posizioni dalla 7 alla 10..però per il resto sono molto d'accordo..

alexmn alle 14:14 del 12 maggio 2013 ha scritto:

perchè peccato per quelle posizioni? ci sono dei film che, per motivi diversi, sono stati importanti in questo 2012..dallo 007 migliore di sempre fino a the avengers che ha settato un riferimento importante nel mondo dei cinecomic, la vera alternativa al nolan-style.

eppoi un cronenberg tornato a fare il cronenberg.

forever007 alle 17:31 del 12 maggio 2013 ha scritto:

Io ovviamente mi rifaccio ad opinioni soggettive: da un lato non amo gli 007, francamente poi Cosmopolis l'ho trovato molto sopravvalutato per quanto riguarda la sceneggiatura, a mio avviso confusionaria e monotona (fatta eccezione per il finale), per non parlare poi della recitazione di quel cane di Pattinson; per quanto riguarda Avengers, sono convinto che un film in una classifica dei miglior film, deve poter offrire spunti riflessivi, capisco che vedere Hulk che distrugge tutto distrae l'attenzione del pubblico dal "pensare", ma Nolan ad es è riuscito con i suoi Batman a mostrare tematiche profonde (proprio perchè ha reso l'eroe realistico). Ci sono milioni di film in cui si rappresentano eroi non paraculi (Chronicle per farne un esempio) mentre Captain America o Iron Man sono semplicemente personaggi per i quali -da un lato- le ragazzine urlano e -dall'altro- i ragazzi o gli uomini adulti si esaltano vedendone la potenza o le capacità distruttive. The Avengers per me è un pò troppo "maschilista" come film, non so se mi spiego..

alexmn alle 17:57 del 12 maggio 2013 ha scritto:

capitan america, come anche thor e hulk, è un film decisamente debole..la forza e il merito di the avenger (che è poi tributabile in larga parte a joss whedon) è l'essere riuscito a realizzare un blockbuster non solo testosterone ed esplosioni, ma anche ben costruito a livello di sceneggiatura e dialoghi..riuscendo nella non facile impresa di riunire i vari personaggi, ognuno con proprie debolezze e punti di forza. per questo lo considero una valida alternativa a nolan come approccio al mondo supereroistico. poi io personalmente considero nolan un regista geniale e i suoi batman sono il meglio in fatto di film-da-fumetti, però non posso non contastare come whedon abbia fatto un gran lavoro un film d'intrattenimento puro realizzato coi controcazzi.

su cosmopolis concordo sul fatto che non si debba gridare al capolavoro, però secondo me pattinson funziona proprio perchè in quel film doveva essere monocorde e quasi inespressivo, come lui sa fare benissimo

forever007 alle 18:08 del 12 maggio 2013 ha scritto:

A me vedere la faccia di Pattinson e anche degli attori che lo hanno affiancato dire delle frasi para-intellettualoidi in maniera arrogante ha fatto odiare un film, quasi troppo lento, e io sono uno di quelli che ama Sokulov ad es (per parlare di film lenti)!! Sicuramente Avengers può piacere infatti non ho detto che è una cacchetta xD solo che metterlo in quella posizione per me è eccessivo, ci sono stati film molto più belli nel 2012!

forever007 alle 16:10 del 13 maggio 2013 ha scritto:

Scusa per il mio commento poco tecnico XD

forever007 alle 17:32 del 12 maggio 2013 ha scritto:

Ah e poi Hugo Cabret lo vedo un po' infantile come film..

Alberto Longo alle 19:59 del 12 maggio 2013 ha scritto:

Ciao anzitutto!

Scorsese c'ha abituato a film di tutt'altro genere, ma Hugo Cabret non lo definirei per nessuna ragione "infantile", anzi, i bambini, non conoscendo e non capendo i richiami cinematografici presentati (espliciti e non), potrebbero avere non poche difficoltà a seguirlo... IMHO.

forever007 alle 16:07 del 13 maggio 2013 ha scritto:

Ciao! Non prendere alla lettera il termine infantile non mi sono spiegato in modo esauriente perchè ci sono molte cose del film che ho apprezzato e cose che non ho apprezzato; sicuramente fare una classifica è complicato, io non ci riuscirei perchè ponendo in prima posizione un film, subito dopo te ne viene in mente un altro che ti sembra sullo stesso livello oppure accade che ci sono film che ti colpiscono anche per il momento storico in cui li vedi e quindi magari ti emozionano molto proprio perchè li ricolleghi alla tua vita reale. Tutto questo giro di parole per dire che io contesto la posizione non il film in se, nel caso di Hugo Cabret probabilmente se mi fossi concentrato sulla regia e sulla fotografia sarei rimasto molto sorpreso, mentre la storia in generale è poco originale per quanto mi riguarda e a tratti molto leggera (era questo che volevo dire con il termine infantile), a me non ha insegnato nulla questo film, non mi ha emozionato e non ha fatto dire WOW, sicuramente dipende dai miei gusti

Alberto Longo alle 18:22 del 13 maggio 2013 ha scritto:

No problem, anzi, forse sono andato un po' a muso duro. Hai detto tutto tu: fare una classifica è qualcosa di puramente soggettivo ed è quindi normale trovarsi in disaccordo! Non è per niente facile neanche per noi, figurati! E per fortuna che tu ed altri non la pensiate nel mio (o nostro) stesso modo, altrimenti sai che palle!

forever007 alle 8:54 del 15 maggio 2013 ha scritto:

Si sarebbe noioso non poter andare a muso duro contro tutti

alexmn alle 11:48 del 11 giugno 2013 ha scritto:

a posteriori avrei sicuramente inserito anche holy motors! mannaggia alla distribuzione che l'ha fatto uscire solo quest'anno...