A 7° Premio Internazionale per la Sceneggiatura MATTADOR

7° Premio Internazionale per la Sceneggiatura MATTADOR

 

Domenica 17 luglio si è svolta a Venezia la cerimonia di premiazione dei vincitori del premio internazionale per la sceneggiatura Mattador. Il premio, giunto alla settima edizione, è rivolto a giovani sceneggiatori tra i 16 e 30 anni. Dedicato alla memoria di Matteo Canazzo, studente di tecniche cinematografiche presso l’università Ca’ Foscari scomparso nel 2009, il premio Mattador dà la possibilità ai vincitori di intraprendere percorsi formativi per perfezionare le tecniche di scrittura per il cinema. Inoltre, le sceneggiature e i soggetti premiati vengono raccolti nei volumi della collana Scrivere le immagini. Quaderni di sceneggiatura pubblicata da EUT (Edizioni Università di Trieste). Quattro sono le sezioni del premio: migliore sceneggiatura per lungometraggio, Corto86 (migliore sceneggiatura per cortometraggio), Dolly (migliore storia raccontata per immagini) e miglior soggetto.

La giuria 2016, presieduta dallo scrittore, sceneggiatore e regista Ivan Cotroneo e composta da Armando Fumagalli (direttore del Master in International Screenwriting and Production all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Alessandro Rossetto (regista), Simonetta Amenta (produttrice) e Stefano Bessoni (illustratore e regista), ha deciso di premiare il talento più che la perfezione formale. Il numero delle opere presentate quest’anno (117) deve aver reso il lavoro dei lettori che ha effettuato la prima scrematura alquanto arduo, ma la dice lunga sulla popolarità che il premio ha acquisito nel corso degli anni.

Quest’anno ad aggiudicarsi il premio Mattador per la miglior sceneggiatura per lungometraggio sono stati Luca Arseni, venticinquenne romano, e Giuseppe Brigante (26 anni, di Avellino) con Il piano del Coyote, film (o, per meglio dire, sceneggiatura) su tre giovani che decidono di comprare la nuda proprietà di una casa, con tutte le conseguenze del caso. Il premio Corto86 è stato assegnato a Marcello Pedretti (26 anni, di Bologna) per Ascolta i tuoi occhi, cortometraggio che vede una rockstar attempata e una truccatrice a tu per tu nei camerini di una emittente radiofonica.

Ai vincitori del premio per il miglior soggetto verrà data anche la possibilità di diventare i registi della storia da loro ideata. I vincitori di quest’anno sono Serena Pia Perla (29 anni, della provincia di Foggia) e Giulio Rizzo (22 anni, di Genova) per Bingo, ritratto della fauna che frequenta la sala bingo , insieme a Luca Mastrogiovanni (ventiquattrenne di Campobasso) per Cono d’ombra, che indaga l rapporto tra un genitore anziano e il figlio disabile. Infine, Camilla Sicignano (23 anni, di Monza) ha vinto la borsa di formazione Dolly per Don’t Stop Creating, mentre Marco Ori (28 anni, di Copparo) ha ricevuto la menzione speciale della regia per Il grande buio.

La cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista Pierluigi Sabatti, si è svolta nelle meravigliose Sale Apollinee del Teatro La Fenice. A tutti i vincitori è stato consegnato il cosiddetto “premio d’artista”, ovvero una fotoincisione e acquatinta intitolata “Aerei” realizzata da Massimo Bartolini, artista italiano di fama mondiale.

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