Robin Hood regia di Wolfgang Reitherman
AnimazioneUn gallo menestrello ci racconta la leggenda di Robin Hood, ladro gentiluomo che ruba ai ricchi per dare ai poveri.
Le musiche sono probabilmente il maggior pregio del film, varie ed insolite per un film Disney, non più improntate su arie operistico-romantiche tardo-ottocentesche, ma su un delicato folk inglese per voce e chitarra. Per il resto il film non offre nulla di nuovo, ma personaggi simpatici ed alcune trovate comiche lo rendono gradevole. Il livello di concitazione in alcune scene raggiunge picchi di frenesia cinetica e baraonda rocambolesca inusuali in un Classico.
Il disegno è simile nello stile a quello de Il Libro della giungla, e l'ambientazione nordica e medievale rimanda invece a La spada nella roccia (ma qui i colori sono molto più solari e caldi). I personaggi sono animali antropomorfi, ciascuno secondo le proprio qualità (Robin è una volpe perché è furbo, Giovanni è un leone perché è re ecc.). Ci sono diversi errori di continuità (oggetti che compaiono e scompaiono da un'inquadratura all'altra) ed in generale il film sembra un po' poco rifinito (in effetti per il basso budget a disposizione si sono riciclate alcune idee pensate per film precedenti).
Accessorio.
Tweet