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6/10

Oltre le nuvole, il luogo promessoci regia di Makoto Shinkai

Animazione
recensione di Leda Mariani

Oltre le nuvole si staglia un’enorme torre bianca, fonte di mille dibattiti ed ispirazione per innumerevoli fantasie. La torre ha segnato un punto di svolta nel paese e simboleggia un Giappone alternativo che, dopo la seconda guerra mondiale, è diviso in due parti: una occupata dall'Unione e l’altra sotto il controllo di un’alleanza tra Giappone e Stati Uniti. È da qui che prende il via il primo poetico lungometraggio di Makoto Shinkai, che all’epoca aveva già conquistato il suo pubblico con i corti She and Her Cat e The Voices of a Distant Star e che ormai è l’unico a poter competere con Hayao Miyazaki grazie alla sua padronanza delle arti visive e all’abilità narrativa che lo contraddistingue. mostra spoiler

La storia, poetica e fantastica come da tradizione di Shinkai, è ambientata negli anni '90, quando il paese si riunisce e soltanto Hokkaido rimane occupata dall’Unione, che costruisce una torre smisurata: si tratta di un'arma in grado di trasformare il mondo in un universo completamente differente. Intanto due amici, Hiroki e Takuya, lavorano da tempo ad un aereo; il loro sogno è quello di avvicinarsi alla Torre per vedere finalmente cosa si nasconde oltre di essa. Lentamente una ragazza di nome Sayuri si unisce a loro e diventano un trio inseparabile. I due adolescenti promettono di portare la ragazza con loro, per scoprire cosa ci sia al di là della Torre, ma un giorno Sayuri scompare senza lasciare traccia. La promessa appare dunque infranta: Hiroki e Takuya abbandonano il loro sogno e le loro strade si dividono. Il destino li riunirà anni dopo, ma ora sono adulti e le cose sono cambiate. La promessa che li legava un tempo, può essere considerata ancora valida?

Un’atmosfera sospesa tra le dimensioni dell’esistenza

Dal titolo originale: “Kumo no mukō, yakusoku no basho”, questo film sarà presente nelle sale italiane solo l’11 e 12 aprile, nell’ambito della stagione degli anime al cinema di Nexo Digital e Dynit, in un’inedita  e struggente versione doppiata in italiano. Si tratta del lungometraggio d’esordio del 2004 del maestro giapponese Makoto Shinkai, autore del più recente campione d’incassi Your name, con oltre 300 milioni di euro al botteghino internazionale e che ha raccolto nelle sale italiane circa 70 mila spettatori.

Il film è una storia d’amore molto romantica, forse eccessivamente drammatizzata, ma il soggetto è interessante, per la fusione di temi intimi e fantascientifici. Dal punto di vista visivo e dell’immagine, come tutti i film di Shinkai è estremamente curato: c’è un’attenzione quasi maniacale alla fotografia, molto singolare, che riproduce istanti di luminosità quotidiana e allo stesso tempo particolari, soprattutto nei momenti di transizione tra una sequenza e l’altra del film… attimi di riflessione visiva, che diventano parentesi nelle quali ci si perde negli estetismi. Il film è pervaso di simulazioni visive, di movimenti di macchina minimi, quasi impercettibili: come un lentissimo e costante avvicinamento alle cose; un’analisi fatta di accennate panoramiche verticali ed orizzontali, che sostano su tagli particolari, da fotoreportage ed estremamente quotidiani, come i piccoli dettagli del paesaggio, o punti di vista strani apparentemente insignificanti, ma che acquistano attraverso lo sguardo un’aura tutta loro.

La tematica delle realtà parallele è molto interessante, ma non è sviluppata benissimo: ci sono troppe lacune narrative, l’estetica prevale sulla comprensibilità della storia, e i versanti più mistici sono solo suggeriti: ogni tanto si perde il ritmo e alla fine non si è così certi di aver capito davvero la trama. Il film ha una valenza evocativa tutta sua, forse più simbolica che narrativa: è particolare, ma non eccezionale.

L’unica cosa che comunque ho trovato davvero insopportabile (ma forse si tratta di gusto personale) è la colonna sonora, che enfatizza eccessivamente momenti già scritti bene e che non necessitavano di altre accentazioni.

La Stagione degli Anime al Cinema, distribuita da Nexo Digital in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it, Lucca Comics & Games e VVVVID, propone un calendario ricco di appuntamenti: Yu-Gi-Oh! Il Lato Oscuro Delle Dimensioni. Il Film (10, 11 e 12 marzo); il primo capolavoro di Shinkai, Oltre le nuvole, il luogo promessoci (11 e 12 aprile); Mobile Suite Gundam. Thunderbolt –December Sky, ispirato a una delle saghe più famose di sempre (16 e 17 maggio) e Sword Art Online. Ordinal Scale –The Movie, il film tratto dal  racconto che ha venduto 19 milioni di copie nel mondo (13 e 14 giugno). Cartoons on the bay, il festival dell'animazione della Rai, è inoltre partner della stagione per i film di Makoto Shinkai e proporrà nella sua edizione del 2017 l’anteprima di Oltre le nuvole. Il luogo promessoci.

Elenco delle sale su www.nexodigital.it

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