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7/10

A Bug's Life - Megaminimondo regia di John Lasseter & Andrew Stanton

Animazione
recensione di Alessandro Giovannini

Flik, formica combinaguai, è il terrore del formicaio: non ne fa mai una giusta  e passa il tempo a creare invenzioni strampalate. Come se non bastasse, provoca un incidente che mette a repentaglio l'incolumità di tutta la comunità: ogni anno le formiche pagano un tributo in cibo alle cavallette, che in cambio non le uccidono. Flik causa la perdita del cibo raccolto, cosicché le cavallette danno un ultimatum alle formiche: raccogliere tutto il cibo più penale in pochissimo tempo, o saranno distrutte.

Esiliato, Flik incontra una compagnia circense fallita che scambia per valenti guerrieri; per un qui pro quo essi credono che li voglia assumere per uno spettacolo, così lo seguono al formicaio. Scoperta la realtà della situazione, collaboreranno comunque con Flik per contrastare la minaccia insettoide.

John Lasseter è affiancato nella regia da Andrew Stanton, uno dei pochi membri Pixar ad avere una formazione primaria da disegnatore invece che da programmatore. Dopo il successo stratosferico del film precedente, era difficile ripetere il colpaccio: il duo ci è riuscito grazie ad una trama per certi versi ancora più folle della precedente, sebbene in realtà più classica anche per i molti rimandi (a I sette samurai di Akira Kurosawa, alla favola di Esopo della cicala e della formica, alla struttura tipica di molti film Disney), e ad una realizzazione tecnica sicuramente superiore rispetto a Toy Story, sia per la complessità di alcune sequenze (con inquadrature impossibili delle telecamere virtuali) sia per il maggior numero di poligoni presenti a schermo, ed in particolare un reparto luci di pregevole fattura. Il concetto di fondo è il solito dei film Disney, solo amplificato: oltre ad esserci un singolo eroe in cerca di autoaffermazione, c'è anche un popolo di servi in cerca di indipendenza.

Ciò che perde in originalità (da tener conto anche il fatto che appena un mese prima era uscito Z la formica, dell'allora neonata Dreamworks!) lo acquista insomma in perfezionamento tecnico. Molte idee di sceneggiatura poi sono memorabili, specie il malefico uccellino assetato di sangue, rivisitazione spassosissima del tipico mostro famelico. I personaggi sono forse meno carismatici dei giocattoli del primo film, ma Flik è un eroe pasticcione con cui si fa presto a simpatizzare, e le cavallette sono odiose al punto giusto da renderle dei degni antagonisti.

Soprattuto il film fu l'occasione per diversi sperimentazioni, a cominciare dalla Bug-Cam, una microcamera montata su ruote di Lego con cui gli autori studiarono il giardino della proprietà per immedesimarsi nel punto di vista degli insetti, durante una fase preliminare; oppure pensiamo ai software di crowd animation grazie a cui si poterono mettere in scena centinaia di formiche nello stesso fotogramma, tutte diverse l'una dall'altra in fisionomia e movimenti.

Con un budget abbastanza contenuto di 60 milioni di dollari, ne ha incassati in totale 363: ottimo risultato!

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