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7/10

Il Magico Mondo di Oz regia di Daniel St. Pierre, Will Finn

Animazione
recensione di Gloria Paparella

Nel sequel di una delle fiabe più celebri e amate al mondo, Dorothy si risveglia in un Kansas sconvolto dal tornado e fa ritorno a Oz per salvare i suoi vecchi amici, lo Spaventapasseri, il Leone, l'Uomo di Latta e Glinda, da un nuovo e perfido personaggio: il Giullare. Il gufo Socrate, il Maresciallo Mallow, la Principessa Porcellana e Nat la nave parlante si uniranno a Dorothy nel suo nuovo viaggio attraverso il variopinto mondo di Oz per riportare ordine e felicità nella Città di Smeraldo.

Per gli amanti dei cartoni e delle favole, ecco sul grande schermo Il magico mondo di Oz, nuovo capitolo sulle avventure di Dorothy Gale nell’affascinante Regno di Oz.

A 70 anni dall’uscita del capolavoro di Victor Fleming, Il mago di Oz con protagonista una giovane ed indimenticabile Judy Garland, i registi Daniel St. Pierre e Will Finn ripropongono il proseguimento della storia di L. Frank Baum (Il meraviglioso mago di Oz, 1900) in versione animata e coloratissima. In particolare, troviamo Dorothy alle prese con le conseguenze che il tornado ha causato nel Kansas, per poi tornare nell’incantevole Città di Smeraldo, ora minacciata dalle cattiverie del perfido Giullare, fratello dell’ormai defunta Strega cattiva.

Il film si mantiene vicino al romanzo di Baum, ripresentando alcuni personaggi celebri del racconto, come Lo spaventapasseri, ora diventato un “cervellone”, L’uomo di latta, che da quando possiede un cuore sperimenta tutte le emozioni possibili, e Il Leone, che da codardo è diventato coraggioso. C’è anche Glinda, la fata buona, che però è qui vittima dell’incantesimo del Giullare, personaggio che, malgrado la sua malignità, risulta divertente e brillante. Dorothy, accompagnata sempre dall'immancabile cagnolino Totò, è rappresentata come una ragazzina moderna (indossa gonna e stivali texani lontani dall’abbigliamento più modesto di Judy Garland), che deve reagire a delle situazioni impreviste e alla richiesta di aiuto dei suoi amici, ma la sua purezza e sincerità sono quelli del personaggio diventato storico, mentre zia Emma e zio Henry sono qui più giovani rispetto al film del 1939. Tra i nuovi compagni di questo fantastico viaggio ci sono il Maresciallo Mallow, capitano delle guardie della Contea Dolce che fa battere il cuore alla delicata e altezzosa Principessa di Porcellana; c’è poi il divertentissimo Socrate, gufo saputello incapace di volare per l’eccessivo peso, che rende ancora più comica la storia.

Il film, la cui produzione ha visto la collaborazione tra USA e India, è impreziosito, dal punto di vista visivo, dall’alta definizione, mentre le musiche e le canzoni, alle quali ha collaborato un artista di calibro come Bryan Adams (nella versione italiana, alcuni pezzi sono cantati dalla concorrente di X Factor, Violetta) risultano orecchiabili e moderne.

Il magico mondo di Oz è una rappresentazione attuale della grande saga di Oz, ma il tema ed il messaggio che vuole veicolare sono sempre gli stessi, anche se, trattandosi un film d’animazione, il pubblico di riferimento è quello più giovane e più pronto ad assorbire una vera e propria lezione: quanto l’amicizia e la lealtà siano importanti nella vita; come, di fronte alle avversità, sia necessario darsi da fare per il bene della collettività; e, infine, come non ci sia posto più bello di quello che per noi è ‘casa’.

Il magico mondo di Oz è un film che vale la pena di vedere sia per i nostalgici del memorabile Mago di Oz, sia per chi ha voglia di affezionarsi a nuovi e divertenti personaggi di questo universo fantasy nato da quello che è diventato un romanzo cardine della letteratura infantile.

 

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