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6/10

La Bella Addormentata nel Bosco regia di Clyde Geronimi

Animazione
recensione di Alessandro Giovannini

Nasce Aurora, principessa del regno. I sovrani danno un sontuoso ricevimento a palazzo, ma nel mezzo dei festeggiamenti compare Malefica, strega malvagia, che maledice la piccola: il giorno del suo sedicesimo compleanno si pungerà con un arcolaio e morirà. Le tre fate buone fanno un controincantesimo: la maledizione non può essere annientata del tutto, però viene ammorbidita, trasformando la morte in un sonno perenne che può essere interrotto solo da un bacio di vero amore.

Inoltre, per nascondere la fanciulla alla strega, i sovrani e le fate decidono di farla vivere in incognito lontano da palazzo, e di non svelare nemmeno a lei medesima le sue origini regali.

Primo film realizzato in SuperTechnirama 70 (ovvero una tecnica per cui si impressiona una pellicola di 35mm e poi si dilata otticamente l'immagine a 70mm in fase di proiezione) rappresenta il maggor risultato in campo stilistico e tecnologico raggiunto dagli Studi Disney fino a quel momento. La resa visiva è a dir poco stupefacente ancor oggi, con spettacolari effetti luministici e panoramiche mozzafiato (per essere un cartone).

Il prodigio tecnico (la sua produzione ha tenuti impegnato lo Studio per tutto il decennio) va certo a discapito della trama, tra le più classiche fiabe di stampo fantasy che ci siano. Ciò non toglie che alcuni personaggi, Malefica in primis, siano entrati di diritto nell'universo Disney e nell'immaginario collettivo. Altri sono invece più superficiali, come il principe (tra l'altro è quasi una tradizione che i principi dei film Disney siano personaggi di poco conto rispetto alle principesse; bisognerà aspettare Aladdin per vedere un cambio di rotta in questo senso).

Un film che conta più per l'estetica che per il contenuto stereotipato, in ogni caso una visione consigliata ed un'altra dimostrazione dei risultati straordinari ottenuti da Disney nel campo dell'innovazione tecnologica applicata all'animazione.

Prima (co)regia per Wolfgang Reitherman, figura di riferimento per la regia dei Classici degli anni a venire.

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