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8/10

Gli Incredibili - Una normale famiglia di supereroi regia di Brad Bird

Animazione
recensione di Alessandro Giovannini

Un tempo esistevano i supereroi, individui dotati di poteri sovrannaturali che proteggevano l'umanità da catastrofi e malvagi. In seguito ad un incidente, però, il governo americano si è visto costretto a metterli "fuori legge", proibendo loro di perseverare in azioni eroistiche, ed imponendo loro di vivere sotto copertura come qualunque altro cittadino. E' la sorta toccata anche a Mr. Incredibile e sua moglie, Elastigirl, che abitano in una villetta di un sobborgo urbano qualsiasi degli USA, e crescono, con qualche difficoltà, i loro tre figli, Violetta, Dashiell ed il neonato Jack-Jack. Ma il ricordo delle glorie passate torna a tormentare Mr. Incredibile che, chiamato segretamente ad una nuova missione da individui misteriosi, accetta l'incarico all'oscuro della moglie. Quando finisce nei guai, toccherà al resto della famiglia andare a salvarlo.

Brad Bird, qui alla regia del suo secondo lungometraggio dopo Il gigante di ferro, conobbe John Lasseter quando studiavano entrambi alla CalArts. Entrò in Pixar proprio per realizzare questo film, un suo progetto che inizialmente doveva essere sviluppato dalla Warner, ma poi il loro studio chiuse (dopo l'esito disastroso di Looney Toones Back in Action del 2003) e Bird dovette trovare un altro soggetto interessato. Da questo momento il regista entrerà stabilmente nella Pixar, forte dell'Oscar per Miglior Film d'Animazione ricevuto proprio grazie a questa pellicola (che peraltro fu il film più complicato da realizzare per lo Studio fino a quel momento, per il numero di set virtuali, la difficoltà di realizzazione di molti personaggi umani, effetti come il movimento dei capelli o di altri materiali, la quantità spropositata di costumi ed altri elementi scenici).

Oscar meritato, dato che ad una grafica sempre più all'avanguardia si accompagna una sceneggiatura che è seconda solo a Toy Story per creatività: il concept in apparenza banale (i film sui supereroi non sono una novità, in effetti) è riscattato da una serie di trovate che lo rendono unico; innanzitutto è il primo film Pixar ad usare solo personaggi umani (cosa rara nel cinema d'animazione), pur in una cornice fantastica; ha un'infallibile prima parte che mostra la vita quotidiana di una famiglia di supereroi costretta a non poter usare i propri poteri, con la conseguente difficoltà di adattamento al mondo ordinario (ma non è forse una splendida metafora dell'alienazione che tutti noi proviamo a volte di fronte ad  un mondo costruito dagli umani ma non "a misura d'uomo"?); ad essa si somma una seconda parte prettamente action con contaminazioni spionistiche nelle quali riecheggia la lezione dei vari James Bond (richiamato evidentemente anche dalla colonna sonora di Michael Giacchino); aggiungiamo poi un finale tipicamente supereroistico con robottoni giganti e distruzioni su larga scala, ed avremo una pellicola in grado di accontentare tutti i palati. Il tutto senza dimenticare frequenti siparietti comici ed una regia che alterna pacatezza a scene forsennate con frequenti cambi di inquadratura. Molti spunti hanno chiara provenienza fumettistica (in particolare fumetti Marvel), il che fa perdere qualcosa in termini di originalità.

Il buon successo (631 milioni di dollari al botteghino con un budget di 92) dovrebbe favorire la realizzazione di un sequel, ma per ora i rumors non si sono concretizzati in un progetto ufficiale.

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