V Video

R Recensione

7/10

Robinson Crusoe regia di Ben Stassen e Vincent Kesteloot

Animazione
recensione di Maria Vittoria Novati

Il pappagallo Mac (poi Martedì) viveva tranquillamente su un’isola tropicale insieme ai suoi amici animali, quando un giorno all’improvviso una nave naufraga davanti ai loro occhi. Impauriti gli animali scappano via; solo il piccolo pappagallo corre in soccorso dell’unico superstite ed insieme a pochi coraggiosi, lo aiuteranno a sopravvivere sull’isola.

La vera storia di Robinson Crusoe raccontata dal pappagallo Martedì, diventato il suo migliore amico.

 

Siamo in un piccolo, sperduto, atollo tropicale. Mac, un pappagallo molto curioso e intraprendente, vive lì insieme ai suoi amici (tutti animali di diversa specie); trascorrono una vita tranquilla e protetta in virtù del fatto che non vi sono pericoli o predatori naturali di questi animali. Ma è proprio questa tranquillità e monotonia che uccide Mac, ardentemente convinto (e speranzoso) dell’esistenza di un mondo molto più grande e diverso rispetto a quella piccola isola. Il sogno di Mac di conoscere un altro mondo sembra avverarsi quando una nave fa naufragio proprio nelle vicinanze dell’isola.

Su quella nave si trova Robinson Crusoe, damerino inglese che sta compiendo un viaggio per realizzare una cartografia dettagliata delle terre emerse. Ma Crusoe non è solo a compiere naufragio: con lui arrivano sull’isola anche due gattacci affamati e cattivi pronti a tutto pur di cacciare qualsiasi cosa e mangiarselo.

Mac è l’unico che inizialmente si avvicina all’essere umano, incuriosito da questa creatura che non aveva mai visto prima di allora. Gli altri animali sono schivi e diffidenti, la loro paura del diverso fa commettere loro valutazioni sbagliate (come quella di fidarsi inizialmente dei due gatti). Pian piano, scoperto l’inganno dei gatti, (relegati per un certo periodo di tempo su uno scoglio separato dall’isola) anche gli altri animali, dopo Mac, si avvicinano a Crusoe, capendo ormai che di lui si possono fidare, e nell’aiutarlo a vivere sull’isola, lui, per parte sua, fa loro scoprire molte innovazioni.

Sembra che le cose stiano andando per il meglio, ma nel frattempo i gatti si sono riprodotti e moltiplicati e, non appena ne hanno la possibilità, invadono l’atollo alla ricerca di cibo. Riusciranno i nostri eroi a difendersi da questa minaccia (e da altre provenienti dal mondo “altro” che Mac sogna tanto di vedere e conoscere)?

Mac, alla fine, capisce che il mondo è grande e affascinante, ma è anche pieno di pericoli. Capisce anche che con l’aiuto degli amici si può affrontare tutto e che la propria “casa” (l’isola) è anche il luogo in cui ci si può sentire protetti e al sicuro.

In maniera molto edulcorata, questa versione di “Robinson Crusoe” presenta e cerca di spiegare ai più piccini il tema dello straniero e dell’incontro/scontro con la diversità: non sempre infatti siamo così aperti e rilassati nell’incontro con l’altro (soprattutto in questo particolare momento storico). In un mondo come quello odierno in cui si cerca di alzare muri e barriere a priori, Robinson Crusoe vuole dirci che non bisogna giudicare dalle apparenze e che anzi, la diversità spesso è ricchezza; ma ci dice anche che bisogna fare sempre molta attenzione tra chi ha buone intenzioni e chi non ne ha, come spesso capita nella vita, nel rapporto con gli altri in generale e non solo con chi viene da contesti completamente diversi.

L’impegno dei registi Vincent Kesteelot e Ben Stassen è ancora più forte se lo inquadriamo nel contesto dei recenti attentati di Bruxelles (anche perché la produzione è proprio belga): essere accecati dal pregiudizio (o dall’odio) spesso ci fa commettere errori che possono essere irreparabili e noi ci auguriamo che i più piccoli, vedendo questo cartone, facciano tesoro di questo principio, anche se non dichiarato.

 

V Voti

Nessuno ha ancora votato questo film. Fallo tu per primo!

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.