Botticelli: Inferno regia di Ralph Loop

Premesso che l'arte è come lo scudetto: tutto è lecito pur di avvicinarla, si ha l'impressione che gli autori di Botticelli: Inferno non abbiano girato un opera studiata per far avvicinare al loro film tutti, anche i non particolarmente edotti sul tema,  ma *solo* loro, lasciando fuori invece i genuinamente o anche superficialmente conoscitori del soggetto trattato: montaggio schizofrenico, spiegazioni facilone o esagerate quando non ovvie (cos'è il Vaticano e addirittura cos'è l'Inferno), profusione di pseudo misteri, effettacci (quelli sulla Venere di Botticelli, quasi horror), sensazionalismi e musiche tecno chic che poco si addicono a ignarissimi tecnici degli uffizi che non fanno altro che aprire porte e cassetti senza il bisogno di sottolineare i loro gesti neanche fossero compiuti per la prima volta. Stupende le riprese dei droni. Fa parte di quel ciclo di film acquisiti recentemente da Nexo Italia a tematica varia che vanno  dal mistero di Hyeronimus Bosch alla vita di Usain Bolt ad una sedicente  "vera storia dei ballerini di Madonna", tutti in prossima uscita. Nonostante sia una Americanata senza fascino fatta e finita, comunque interessante. Di un didascalico tale che è consigliabile anche per i bebè. Basta che funzioni!