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4/10

La Casa regia di Fede Alvarez

Horror
recensione di Alessio Colangelo

Cinque amici si recano in una casa nel bosco e quando uno di loro leggerà le pagine di un libro, scatenerà una presenza demoniaca.  

“C'è qualcosa là fuori, quella strega nella cantina ne è solo una parte, quella cosa vive fuori nei boschi al buio, è qualcosa che vuole tornare dal mondo dei morti.Evil Dead (1981)

L’operazione che porta lo stesso titolo del cult di Sam Raimi del 1981 non riesce a raggiungere lo stesso livello qualitativo del predecessore. Questo nuovo reboot del film lascia nello spettatore il senso di amarezza per il preoccupante  decadimento che i film horror di questa annata  continuano a mostrare. Il principale difetto del film è proprio quello che non fa paura, non fa saltare dalla sedia, procede sprofondando nella piattezza di uno splatter senza “mordente”. L’horror degli anni 80’ caricava i suoi film di attesa, di suspence, di colpi improvvisi e inaspettati; ai giorni nostri invece, un film che poteva essere un buon momento non dico capace di suscitare terrore, ma almeno un piccolo brivido rinuncia al suo scopo. Sembra quasi voler dire allo spettatore: “Preparati che tra 3 secondi il demone si troverà dietro il personaggio facendoti spaventare.” È sparita l’attesa, so già tutto, restano solo un po’ di sangue e squartamenti che però ormai non ci scompongono più di tanto, semmai ci fanno sorridere. Purtroppo il film si prende troppo  sul serio, cancellando tutta l’ironia di cui era pieno il primo film. Lo splatter classico non è un genere percorribile per l’horror odierno; un film-saggio sulle nuove prospettive horror è il film The ABC of Death , film che comprende molti dei più bravi registi sulla scena horror odierna, non troverete neanche un corto che si adatti ad una messa in scena simile a quella della “Casa”. Le tendenze di maggior successo  oggi vanno verso il genere dell’exploitation e verso nuova violenza che va dal visionario (allucinatorio) all’onirico (gli incubi). Faccio un esempio di mancanza di originalità del film: il demone si impossessa dei corpi, gli occhi diventano gialli, comincia il turpiloquio, non arriva Padre Merrin, (ricordate L’Esorcista?) e il demone comincia a uccidere.  Questo film mi ha ricordato un altro film mediocre,  Cabin Fever (2002); gli attori, che non riescono nemmeno a dare una perfomance credibile , la colonna sonora, assolutamente inconsistente, e la mancanza di una regia riconoscibile, rendono questo film un vuoto incolmabile nel tempo che lo spettatore gli dedica.  

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Voto degli utenti: 5,3/10 in media su 6 voti.

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alejo90 (ha votato 5 questo film) alle 12:57 del 29 aprile 2013 ha scritto:

grazie per averci messo al riparo da questa roba

misterlonely (ha votato 7 questo film) alle 20:07 del 11 maggio 2013 ha scritto:

Mah, in realtà il film ha una regia notevolissima e una fotografia estremamente ricercata e suggestiva. Sceneggiatura poi che ha voglia di stupire e di sfuggire alla regola. Cosa si intende precisamente per "regia poco riconoscibile"? Il film non si accontenta della propria "aura" di remake e si mette continuamente in discussione. Basterebbe il finale per consigliarne la visione. voto assolutamente ingeneroso...

Alessio Colangelo, autore, (ha votato 4 questo film) alle 20:37 del 11 maggio 2013 ha scritto:

"regia notevolissima" è un opera prima non si può definire notevolissima come se si trattasse di Wes Craven.

Una fotografia suggestiva non l'ho proprio notata... Citami qualche frame memorabile.

Allo spettatore di film horror medio potrebbe piacere... per far paura a chi di horror se ne intende ci vuole ben altro.

misterlonely (ha votato 7 questo film) alle 21:01 del 11 maggio 2013 ha scritto:

chi di horror se ne intende spero che non vada al cinema per "avere paura".... citarti qualche frame memorabile? ma che film hai visto? ah e Wes Craven ora come ora se lo sogna di fare un film del genere...

misterlonely (ha votato 7 questo film) alle 2:32 del 13 maggio 2013 ha scritto:

Dopo aver rivisto l'originale dopo tanti anni posso anche confermare i miei dubbi. Nella casa originale non c'era niente da ridere. Era un film serissimo. Niente da confondere con i due capitoli successivi. E il film di Alvarez è semplicemente coerente e se lo vogliamo dire anche onesto in questo senso.

AndreaKant (ha votato 7 questo film) alle 20:27 del 23 marzo 2015 ha scritto:

Uno dei film migliori degli ultimi anni nel suo (non in buona salute) genere, checchè se ne dica...

AndreaKant (ha votato 7 questo film) alle 2:04 del 15 settembre 2016 ha scritto:

"Man in the dark" una conferma per Alvarez! Tanto da farmi venir voglia di rivedere questo buon remake.