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7/10

Jackie & Ryan regia di Ami Canaan Mann

Commedia
recensione di Francesco Ruzzier

Ryan è un moderno cantante folk che gira l'America col suo zaino ed un banjo. Accantona momentaneamente i suoi sogni di diventare musicista di successo quando incontra Jackie, una ex cantante country che sta lottando per la custodia di sua figlia. Insieme, uniti dalla passione per la musica, i due formano una coppia improbabile. Il film è girato nello Utah.

Dopo aver partecipato nel 2011 in concorso a Venezia con il non memorabile Texas Killing Fields (in Italia Le paludi della morte) Ami Canaan Mann, figlia di Michael, sembra aver deciso di abbandonare i crimini e le sparatorie che hanno reso celebre il padre per dedicarsi al racconto della piccola provincia americana con toni da commedia romantica in salsa country. Jackie & Ryan racconta la storia di un cantante folk vagabondo (Ben Barnes) che gira per l'America con l'obiettivo di raggiungere l'eccellenza nell'esecuzione della musica che ama per poi cercare di vivere alla giornata suonando. Quando però incontra Jackie, una ex cantante country, decide di prendersi una pausa dal suo girovagare per provare l'esperienza di far parte di una famiglia. Dal punto di vista narrativo la terza esperienza dietro la macchina da presa della Mann non regala decisamente nulla di nuovo, anzi. Certamente è un film che risulta piacevole e l'affiatamento tra i due protagonisti, interpretati da Ben Barnes e Katherine Heigl, riesce a strappare qualche emozione allo spettatore, ma il vero punto di forza, ciò che rende il film incredibilmente interessante, è l'approccio con cui la regista ha deciso di raccontare gli Stati Uniti delle piccole città  ai tempi della recessione. Facendo un piccolo passo indietro possiamo affermare che dal momento in cui il cinema indipendente americano ha esaurito i discorsi attorno l'11 settembre e le sue conseguenze sulla società , ha spostato le proprie storie lontano dalle grandi città  con l'intento di raccontare il fallimento del sogno americano in tutte le sue possibili sfaccettature attraverso le vicende di personaggi emarginati ed impossibilitati ad avere alcuna possibilità  di riscatto o di successo. Quasi sempre questa tipologia di ambientazione è stata raccontata in maniera tale da risaltarne il degrado, la mancanza di modelli forti da poter seguire e un ritorno ad una struttura sociale piuttosto arretrata. In Jackie & Ryan troviamo, invece, uno dei primi casi di approccio romantico e positivo nel narrare la periferia americana di oggi: la piccola cittadina dello Utah dov'è ambientato il film viene descritta come il luogo ideale per ripartire da zero avendo dalla certezza della presenza dei valori fondamentali che permettono una vita felice quali la solidarietà , la cooperazione e il rispetto reciproco. In questo senso il personaggio di Jackie, reduce da un tentativo fallito di vivere a New York, dichiara apertamente di essere felice di tornare a stare nel luogo in cui è nata, quasi a voler dire, ampliando il discorso, che l'America è proprio dalla periferia - luogo in cui il sogno americano sopravvive inattaccato e continua ad infondere speranza - che deve cercare di ripartire e ritrovare se stessa. A contribuire all'atmosfera romantica si aggiunge una colonna sonora rigorosamente country che, oltre ad essere un tipo di musica strettamente legato ai luoghi descritti dal film, fa venire in mente, visto il successo che questo genere di musica sta avendo in questi anni, quanto la tendenza al racconto della periferia coinvolga molteplici discipline artistiche della cultura americana e non solamente il cinema indie d'autore.

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