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8/10

David Gilmour. Live at Pompeii regia di Gavin Elder

Musicale
recensione di Leda Mariani

Il 7 e 8 luglio 2016 David Gilmour si è esibito in due concerti spettacolari nel leggendario anfiteatro di Pompei, all’ombra del Vesuvio, 45 anni dopo avervi suonato durante le registrazioni della storica esibizione Pink Floyd Live at Pompeii, ripresa da Adrien Maben nel 1971.

I concerti di Gilmour sono stati le prime performance rock a svolgersi davanti al pubblico nell’antico anfiteatro romano, che fu costruito nel I secolo a.C. e sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. David Gilmour è stato quindi l’unico artista ad esibirsi all’interno dell’arena di Pompei dai tempi dei gladiatori, quasi 2.000 anni fa.

«Mi piace quando le canzoni sono riconoscibili quanto l’album». Comincia così l’intervista a David Gilmour che apre la versione per il cinema del concerto evento a Pompei, disponibile per il pubblico da mercoledì 13 a venerdì 15 settembre nelle sale di tutta Italia. Il regista Gavin Elder ha scelto di partire da Brighton e dalle parole dello storico chitarrista dei Pink Floyd, per introdurre il vero e proprio concerto, che Gilmour descrive aprendo l’album dei ricordi e andando indietro nel tempo al suo primo passaggio per Pompei, insieme a Waters, Wright, Mason e i tecnici che allora realizzarono un assoluto capolavoro.

A 71 anni la maestria è rimasta quella degli anni ruggenti del rock psichedelico, di cui i Floyd sono l’esempio più conosciuto e riuscito. Gli appassionati ritroveranno nelle due ore di concerto, riprese in 4K e con audio in Dolby Atmos, le caratteristiche fondamentali nella storia della band: il mastodontico gioco di luci, i pezzi senza tempo come Time o Comfortably Numb, la voglia di stupire riproducendo i suoni originali inseriti nelle versioni in studio, come la campana posta di fianco alla batteria e suonata sul palco da Steve DiStanislao per High Hopes. Ma c’è anche la “sperimentazione” di una versione di The great gig in the sky, da The Dark Side Of The Moon, cantata da una voce maschile e due femminili.

Ma lo spettacolo include canzoni che ripercorrono tutta la carriera di David, comprese quelle dei suoi due album più recenti: Rattle That Lock e On An Island. Sono inclusi anche altri brani solisti e classici dei Pink Floyd come Wish You Were HereOne Of These Days, l’unica canzone eseguita anche con la band, nel 1971. Affascinante il mastodontico complesso audiovisivo, con un enorme ciclorama, laser, giochi pirotecnici, che mostra l’artista  in uno dei maggiori picchi creativi della sua carriera, in un ambiente unico, durante un’occasione speciale resa straordinaria dal racconto offerto su grande schermo.

David Gilmour - Live at Pompeii 2017 è un continuo salto nel passato vissuto insieme ai celebri compagni di ventura, con qualche pezzo del repertorio solista, compresa A boat lies waiting dedicata all’amico Rick Wright (scomparso nel 2008). La pensione, per Gilmour, sembra ancora molto lontana. <<Si tratta di un posto magico>>, ha dichiarato il musicista, <<farvi ritorno e vedere il palcoscenico e l’arena, è stata un’esperienza travolgente. È un luogo di fantasmi>>. Un luogo che va al di là del tempo e dello spazio, come la musica di questa incredibile band psichedelica, che ci ha nutriti di una musica che sembra venire da un’altra dimensione. Un evento imperdibile, che piaccia o meno l’estetica e l’idea del concerto registrato e trasformato in esperienza audiovisiva.

In uscita il 29 settembre per Columbia Records in doppio cd, blu-ray, doppio dvd, doppio cd + blu-ray deluxe edition boxset, un boxset da 4LP,  e in digitale in alta definizione.

David Gilmour Live At Pompeii è distribuito al cinema da Nexo Digital, in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it

Per l’elenco delle sale:

http://www.nexodigital.it/david-gilmour-live-at-pompeii/

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