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R Recensione

4/10

Beata Ignoranza regia di Massimiliano Bruno

Commedia
recensione di Claudia

e scaramuccie vitali-sentimentali di due ex amici ora nemici, ovvero Filippo e Ernesto, due insegnanti liceali, che si rincontrano casualmente dopo 25 anni di eterno dissidio a seguito di un brutto litigio.Obbligati per "motivi scolastici" a scambiarsi la vita, dovranno fare i conti con i loro limiti: Vincerà il webete Filippo o il citazionista Ernesto?

Con la morte di Scola dietro l'angolo fa quasi tenerezza pensare a come il grande autore venisse spesso tacciato di bozzettismo: se i suoi affreschi, tra l'altro azzeccatissimi, erano dei bozzi, cioé delle immagini tagliate con l'accetta, cosa sono opere più recenti come questo Beata Ignoranza, allora?

Non ci si sofferma troppo sul fatto che Gassman reciti Gassman e Giallini reciti Giallini (chi non lo fa, del parterre odierno, comunque), ma sulla trama: il Filippo del Gassman di cosa dovrebbe essere l'imitazione non è chiaro: nessun social addicted infatti sfoggia comunque quel linguaggio esasperante e web-obsessed (i continui www...) , idem per Giallini, ovviamente all' opposto (quindi anche il cellulare è troppo) che sfoggia di contro un vocabolario desueto a dire poco. Più che rappresentare uno scorcio d'Italia che non esiste, per citare il Morandini, sembrano ricreare da vicino le tipiche nevrosi comportamentali degli autistici funzionali.

Rientra quindi questo Beata ignoranza in quella categoria di film che sembrano scritti copiando altri film, con un imitazione di realtà ormai quindi totalmente persa e lontanissima, semmai presente. La gag dello scambiarsi la vita poi, già usato nel sottosuolo che era Al posto tuo, può funzionare, appunto, per una due scene, ma come perno centrale di un film è inaccettabile, soprattutto perchè improbabilmente dettato dalla solita figuretta-macchietta di donna ambita e dolce dallo zero carisma (la Nina della Valeria Bilello) tipica del nostro cinema, tutto sante o prostitute (ma dal cuore d'oro eh, non sia mai!)

ps: ma un autore di app, nientemeno, non dovrebbe essere abbastanza ricco da non dover più fare l'insegnante?

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